Viareggio, 17 agosto 2024 – Lo Yacht era pronto a prendere il largo dopo importanti lavori di refit e manutenzione, ma l’armatore, un imprenditore svedese nel mondo dei carburanti per le navi passeggeri, dovrà rinviare le sue vacanze in giro per il Mediterraneo. La sua lussuosa imbarcazione, l’Early Grey di 20 metri, costruita nel 2009 dal cantiere navale Wally, è stata bloccata nel porto di Marina di Pisa, posto sotto sequestro conservativo dal Tribunale di Pisa. Il motivo? Non aver completato il saldo di 160 mila euro più lavori extra per un totale di 200 mila euro alla ditta che ha effettuato il refit.
La vicenda inizia oltre un anno fa quando l’armatore svedese, Carlo Jakob Johansson, affida la propria imbarcazione alla Reale Yacht con sede legale a Viareggio e cantiere operativo ai Navicelli di Pisa. Subito iniziano le operazioni di refit che sono importanti e impegnative perché lo yacht era affondato. E per ciò il conto era salato: per un totale di circa 1,5 milioni di euro. I lavori di ristrutturazione sono stati adesso completati e pochi giorni fa lo yacht è stato rimesso in acqua nel porto di Marina di Pisa. Prima della riconsegna dell’imbarcazione, Reale ha chiesto all’armatore il pagamento del saldo e degli extra per un totale di 200 mila euro circa.
“L’armatore però – spiega l’avvocato Tommaso Bertuccelli che tutela gli interessi della Reale Yacht – non ha pagato quest’ultima somma, importante per il cantiere navale che tutelo, ma anche per le tante aziende della nautica locale che hanno lavorato su questo imponente refit. Per questo non ci è rimasto altro da fare che chiedere il sequestro urgente dell’imbarcazione nel mezzo delle ferie di agosto".
Il Tribunale di Pisa ha recepito l’istanza avanzata dall’avvocato Bertuccelli e la vigilia di Ferragosto il giudice Giulia Tavella ha autorizzato i ricorrenti a procedere al sequestro conservativo dello yacht svedese fino al pagamento della complessiva somma di 200 mila euro. Vieta poi al proprietario, l’imprenditore svedese Carlo Jakob Johansson, di disporre della nave senza ordine di giustizia e intima al comandante dell’Early Gray di non allontanarsi dal porto di Marina di Pisa senza analogo ordine di giustizia.
Il sequestro è stato operato dalla Capitaneria di Porto di Marina di Pisa. Il giudice ha poi fissato al 19 settembre l’udienza per la causa in questione. E fino a quella data, almeno che non venga saldato prima il conto, lo yacht dovrà restare in porto.