Docufilm nel Giorno della Memoria. La Rai seleziona due viareggini

Giovedì sarà in onda il lavoro di Francesco Bertolucci e Victor Musetti al campo di Sachsenhausen

Docufilm nel Giorno della Memoria. La Rai seleziona due viareggini

Docufilm nel Giorno della Memoria. La Rai seleziona due viareggini

Un video-viaggio nei luoghi del dolore. Per raccontarli anche in modo crudo e impattante, non dimenticarli e, soprattutto, per lanciare un appello affinchè si trovi giustizia. Il documentario "I dimenticati di Sachsenhausen" realizzato dai viareggini Francesco Bertolucci e Victor Musetti, andrà in onda – con presentazione a cura della storica Anna Foa - su Rai Storia giovedì 25 gennaio alle 21.10 e in replica sabato 27 alle 17.15. Resterà poi visibile in chiaro su RaiPlay fino al 2026 e rientra nella programmazione Rai scelta appositamente per il Giorno della memoria. Nel documentario si racconta la ricerca, fatta dallo stesso Bertolucci insieme al pisano Jacopo Buonaguidi e al triestino Claudio Cassetti, sugli italiani deportati nel campo di concentramento di Sachsenhausen alle porte di Berlino. Per l’esattezza, nella città di Oranienburg. Una ricerca avviata da tempo che ha portato in passato alla creazione di una lista precisa degli italiani che vi sono stati deportati (fino a quel momento inesistente l’elenco esatto) e alla messa in posa di una targa commemorativa nel campo proprio grazie alla certosina voglia di approfondimento storico degli autori del docufilm che promette di catturare l’attenzione del pubblico.

Il documentario avrà anche la funzione di lanciare un appello.

In questi giorni infatti in Germania sta per iniziare un processo contro una ex SS di guarda al campo di Sachsenhausen, noto per essere anche il campo modello delle SS dove gli aguzzini “imparavano il mestiere” prima di andare negli altri campi. Vi sono state deportate più di 200mila persone, prevalentemente politici, e in migliaia vi sono stati uccisi. "L’ultima occasione per avere giustizia" come ha detto l’avvocato italotedesco Salvatore Barba che sta cercando italiani che siano sopravvissuti alla deportazione nel campo di Sachsenhausen o familiari delle vittime di modo da intentare causa e far avere un riconoscimento ai superstiti o ai loro familiari. Nulla è perduto: si potrà infatti entrare nella causa anche a processo in corso.

Chi volesse informazioni per sapere come fare per partecipare alla causa, deve contattare l’Aned, Associazione Nazionale ex deportati nei campi nazisti, che farà da tramite con il legale tedesco.

Fra.Na.