VIAREGGIO
È l’assemblea elettiva della città. Il luogo del confronto e della discussione pubblica, oltre le segrete stanze deiartiti (o nel caso viareggino delle Liste civiche). Stiamo parlando del consiglio comunale la cui attività nel 2023, dopo tre anni di presenze virtuali a causa della pandemia, è tornata regolare in aula, pur mantenendo la possibilità (in casi particolari) di collegarsi on line e quindi di partecipare non in presenza alle sedute.
Ma in quanti partecipano e con quale regolarità? Chi sono i campioni delle presenze e quelle delle assenze? Lo scorso anno il consiglio comunale si è riunito in totale undici volte (una volta al mese in media): 8 febbraio, 1 marzo, 5 aprile, 25 aprile, 26 aprile, 10 maggio, 19 luglio, 25 settembre, 18 ottobre, 27 novembre, 21 dicembre.
I più presenti sono la presidente del consiglio comunale Paola Giufuni e il sindaco Giorgio Del Ghingaro. E con loro tutti i consiglieri delle liste (Del Ghingaro Lista Civica, Progetto per Viareggio, Viareggio Democratica).
Mentre sul fronte delle assenze a guidare la classifica è Walter Ferrari della Lega che ha saltato ben 7 delle 11 sedute consiliari. Seguito da Marco Dondolini di Fratelli d’Italia con 5 assenze; da Maria Domenica Pacchini della Lega (ma ha avuto problemi personali legati alla salute della madre poi deceduta) e Barbara Paci (FdI) con 4; Alberto Pardini (Lega), Luigi Troiso (lista CivicaMente) e Dario Rossi (Pd) con 3, Tiziano Nicoletti (lista Bonaceto Sindaco).
Chiudono questa particolare classifica con una sola assenza ciascuno Giulia Gemignani (lista Giovani per Viareggio), Diego Sodini (Pd), CarloArberto Tofanelli (capogruppo di FdI) e Alessandro Santini (capogruppo della Lega).