
Dario con capelli rosa e mollettine che saluta Iva Zanicchi, Veronica, in tacchi e collant, che fa degli esercizi da palestra. E’ iniziato così il Festival di Sanremo della Rappresentante di Lista, il duo composto da Veronica Lucchesi, viareggina, e Dario Mangiaracina, palermitano, in gara con la canzone "Ciao ciao". Con delle immagini pubblicate su Instagram, dove reale e virtuale si fondono. La piattaforma preferita dai giovanissimi è stata il diario social del duo nei giorni sanremesi. Anche ieri, prima della finale, erano tanti gli utenti che tenevano a far sentire il loro sostegno al duo. "Ragazzi dovete vincere, siete i migliori. Tu Veronica hai una voce bellissima. Vi meritate il meglio", scrive un account. "Siete la fine del mondo, ciao ciao", scrive un altro utente. E che la canzone abbia "spaccato" lo si capisce anche dalle classifiche. La Fimi, federazione industria musicale italiana, la classifica al terzo posto delle canzoni più ascoltate della settimana. Il brano si attesta al terzo posto. "Con le mani, con le mani, con le maniCiao ciaoCon i piedi, con i piedi, con i piediCiao ciaoE con la testa, con il petto, con il cuoreCiao ciao", canta Lucchesi nel ritornello. Dove sul palco con lei c’era anche la sorella Erika. E ancora "E con le gambe, con il cu*o, coi miei occhiCiao!". Fine del mondo, ecologia, ma anche altre interpretazioni per il brano definito "funk pop". "Il testo sembra una canzonetta dai riflessi e citazioni modugnane — ha detto Lorenzo Coveri, docente e accademico della Crusca — ma che con abili artifici tra "occhi dolci" e "cuori infranti" prende in giro la tradizione e le rime cuore-amore". Mentre è la coreografia a impazzare sul web, con Lucchesi che l’ ha riproposto su Instagram. Tra una diretta e una prova abiti, rigorosamente Moschino. Non sono mancate polemiche. Prima con i Fridays for future, che li hanno accusati di greenwashing (ambientalismo di facciata) per avere partecipato con una canzone ecologista a una kermesse che era sponsorizzata dall’Eni. Poi il pugno chiuso. Levata di scudi di Matteo Salvini e dell’Anpi, ma era solo il finale della coreografia. Un Festival di sicuro in crescendo, dopo l’esperienza del 2021. Quando il duo col brano "Amare" si classificò all’undicesimo posto. Ma di sicuro questo Festival è stato per Lrdl quello della consacrazione.
A.G.