
Un momento della premiazione del Concorso Pianistico Massarosa
Edizione spettacolare quella appena conclusa del Concorso Pianistico Internazionale Massarosa, che ha visto trionfare nella serata finale al teatro Manzoni Anaïs Cassiers, belga che vive tra Ginevra e Parigi ed è già protagonista del panorama concertistico europeo dopo aver studiato in varie parti del mondo e vinto premi e concorsi.
Per una settimana, Massarosa è stata a tutti gli effetti la capitale della musica classica con talenti provenienti da tutti i continenti e una giuria composta da direttori d’orchestra, musicisti ed esperti di livello internazionale. Premio speciale al giovanissimo Antonio Pitaro, quindicenne, che ha incantato tutti e ha vinto anche la possibilità di un concerto a Lucca nella prossima stagione e il riconoscimento della Camera del Deputati come miglior italiano; il premio del pubblico invece alla giapponese Nagino Maruyama. L’incisione di un cd, premio della ditta 2R, a Nicolas Giacomelli, semifinalista che ha mancato la finale per un soffio. Il grande concerto a Pieve a Elici della vincitrice Anaïs Cassiers ha chiuso questa edizione da incorniciare.
"Quest’anno ci siamo veramente superati – commenta la presidente dell’Associazione Musicale Massarosa Antonella Moscardini –. Ringrazio l’amministrazione per il supporto, gli sponsor per il sostegno indispensabile, i donatori di sangue Fratres per la disponibilità e lo staff del teatro per la professionalità. La sinergia ha reso possibile un evento di livello internazionale, cresciuto non solo in qualità ma anche in risposta di pubblico e interesse generale. Ovviamente un grazie speciale alla giuria, al direttore artistico Riccardo Risaliti e ai candidati che hanno partecipato così numerosi".
Soddisfazione per la riuscita della kermesse anche da parte dell’amministrazione. "Il Concorso Pianistico è per noi motivo di orgoglio – sottolinea l’assessore alla cultura Adolfo Del Soldato –, il nostro è un territorio vocato alla musica e capace di attrarre grazie al concorso talenti da tutto il mondo".
"La musica che costruisce ponti in un’epoca in cui tornano i muri e le contrapposizioni – aggiunge la sindaca Simona Barsotti – vedere questi giovani talenti che dai loro paesi e continenti sono giunti a Massarosa per parlare la stessa lingua, quella dell’arte e della passione per la musica ci dona un po’ di speranza per il futuro".