
Ci sono voluti cortei, reclami, proteste, striscioni e pure una diaspora degli alunni che va avanti dal 2019. Ma ieri, finalmente, la Provincia ha ufficializzato l’inizio dei lavori all’ex Collegio Colombo, sede del corso alberghiero dell’istituto professionale ’Marconi’. La struttura, che presenta gravi problemi da tempo immemore, quattro anni fa è stata chiusa per garantire la sicurezza degli studenti. Da quel momento, le lezioni e i laboratori sono sparsi per mezza Viareggio. E lo resteranno ancora per un po’.
L’intervento si svilupperà su due binari che andranno avanti in parallelo: la ristrutturazione dell’edificio principale richiederà circa 14 mesi, per un intervento da circa quattro milioni di euro. Si ipotizza (e si spera), dunque, che i lavori potranno essere conclusi entro la fine del 2024. Di fronte all’ex convitto Minerva, invece, sorgeranno i nuovi laboratori dell’alberghiero, che saranno costruiti di sana piana su un terreno concesso dal Comune. L’importo dei lavori è di circa quattro milioni e mezzo, per una struttura che sarà al passo coi tempi e, nelle intenzioni della Provincia e della scuola che hanno co-progettato la struttura, garantirà un rilancio dell’istituto in termini di possibilità. Le operazioni saranno completate nell’arco di un paio d’anni, se non ci saranno intoppi.
"I due cantieri hanno fonti di finanziamento separate – spiega il presidente della Provincia Luca Menesini – ma tutte le risorse sono state reperite nell’ambito del Pnrr. Abbiamo ottenuto una cinquantina di milioni e una fetta importante, circa 8 milioni e mezzo, è stata destinata all’ex Collegio Colombo. Il primo intervento riguarda la riqualificazione del Colombo, che si aggiunge al consolidamento sismico da un milione che abbiamo già portato a termine. Le cucine invece sorgeranno nel terreno a verde concesso dal Comune. Sono felice di aver portato a termine un percorso di progettazione partecipato assieme alla scuola – continua il presidente della Provincia –: faremo in modo che la scuola alberghiera sia all’avanguardia, anche sotto il profilo ambientale, e possa dare un contributo importante allo sviluppo locale con i suoi percorsi formativi. Ringrazio la Fondazione Crl che ha cofinanziato i lavori".
Tra i principali promotori dei lavori c’è il preside del Marconi Lorenzo Isoppo. Nonostante le difficoltà, il dirigente non ha mai tirato i remi in barca, continuando a tenere i riflettori puntati sulle difficoltà dell’alberghiero e dei suoi studenti, costretti ad alternare lezioni e laboratori in quartieri diversi. "Sono sopraffatto dall’emozione – il suo commento –; dopo tanti anni e innumerevoli traversie, finalmente partiamo con due cantieri. Saranno anni di attesa, ma una volta chiusi i cantieri avremo strutture al passo con i tempi, funzionali e adatte a venire incontro alle esigenze dell’istruzione professionale. In questo modo, avremo la possibilità di rilanciare la nostra scuola sul territorio".
Ma come si articola il progetto? Per spiegarlo, la Provincia ha mobilitato i due architetti che hanno seguito le varie fasi di sviluppo delle idee per la riqualificazione del Colombo, Francesca Lazzari e Fabrizio Mechini. Per quanto riguarda l’ex convitto Minerva, sarà riportato alla sua struttura originaria, realizzata negli anni Trenta del secolo scorso dall’architetto Belluomini. I lavori dunque prevederanno il mantenimento della pianta simmetrica e degli elementi architettonici di continuità con il lungomare. Saranno invece demoliti i piani alti delle due ali, costruiti negli anni Settanta, che non garantiscono la stabilità statica dell’edificio. Le cucine invece sorgeranno ex novo: la sala d’ingresso sarà seguita da un front office e un back office a uso degli studenti di ricettività; inoltre, saranno costruite due sale da pranzo per una superficie complessiva di 200 metri quadri. Ma il vero fiore all’occhiello saranno le cucine, che saranno tre: due saranno di natura ’tradizionale’, e sono state pensate per poter lavorare sia singolarmente, sia in simultanea. E poi ci sarà la nuova "sala Masterchef", con nove postazioni singole dotate di piani cottura a induzione, dove potranno lavorare altrettante coppie di studenti.
I lavori saranno seguiti passo passo dalla Provincia con i propri funzionari. E per completare la riqualificazione dell’area, ha annunciato il presidente Menesini, "abbiamo iniziato l’iter per procacciare nuovi finanziamenti con cui ristrutturare la palestrina del Colombo".