Massa, 21 luglio 2023 – I boschi sperduti in collina erano i posti prediletti per spacciare droga a chi non poteva permettersi grandi quantità e grandi spese.
Ma per piazzare la cocaina ai “clienti“ vip avevano trovato il metodo di farla recapitare direttamente a domicilio tra le ville in Versilia.
A porre fine a questo traffico illecito ci ha pensato la squadra mobile di Massa, che mercoledì ha sgominato una banda di dodici malviventi, guidata da albanesi. Di questi solo uno si trovava già agli arresti domiciliari, mentre per fermare tutti gli altri è servito l’intervento di una quarantina di agenti di polizia.
La maxi-operazione si è conclusa con l’ordinanza di applicazione di misure cautelari firmata dal gip del Tribunale di Massa Marta Baldasseroni. Le accuse nei loro confronti sono varie e vanno, a seconda dei casi, dallo spaccio di sostanze stupefacenti alle lesioni semplici e aggravate, fino all’associazione a delinquere.
A far partire l’inchiesta era stata la sezione narcotici della squadra mobile, la quale il 9 aprile 2022 aveva trovato 40 grammi di cocaina dentro un sacchetto nascosto tra le radici di un albero in una zona boschiva a Bergiola, nelle colline sopra Massa.
Da questa scoperta hanno preso il via indagini con vasto impiego di videosorveglianza, intercettazioni telefoniche e pedinamenti.
Non c’è voluto molto agli investigatori per capire che la “centrale“ massese della droga riforniva di coca e altre sostanze stupefanti anche La Spezia, la Val di Nievole, l’area di Fucecchio e il Val d’Arno basso (nel Pisano), fino alle lussuose ville della Versilia.
Basti pensare che la quantità di droga sequestrata sfiora complessivamente i cento chili. I meno ricchi venivano riforniti nel modo più consueto, ad esempio prendendo la droga ai margini di un boschetto in via Bergiola e consegnandola al cliente che arrivava a bordo della propria auto (dalla Bmw alla Panda) o in sella a una potente moto Yamaha.
Ma, come detto, c’erano anche quelli specializzati nella consegna a domicilio. In questo caso villette o appartamenti di lusso in Versilia.
Gli arrestati sono Jarmouni Abderrahim, nato in Marocco e residente a Massa, Jarmouni Azzedine, nato in Marocco e senza fissa dimora, Haberi Arlind, nato in Albania e domiciliato a Massa, Jarmouni Tarik, nato in Albania e senza fissa dimora, Agostino Bianchi, nato e residente a Massa, Klaudio Caca, nato in Albania e senza fissa dimora, Brunga Ergys, nato in Albania e residente a Vezzano Ligure (Sp), Lazri Brikeno, nato in Albania e residente a Montecatini (Pt), Baha Valter, nato in Albania e residente a Ponte Buggianese (Pt), Enrico Russo, nato a Napoli e residente a Pieve a Nievole (Pt), Peray Alfred, nato in Albania e residente a Pistoia, e infine Kajmaku Tauland, nato in Albania, residente a Fucecchio e già agli arresti domiciliari.