Massa, 20 luglio 2023 – Un giro da cento chili di droga e centinaia di migliaia di euro. Una rete del narcotraffico è stata smantellata dalla polizia di Massa, coordinata dalla Procura della Repubblica. Una rete ben collaudata, le indagini sulla quale hanno portato a undici arresti. Si tratta di persone di origine balcanica, magrebina e italiana. Il meccanismo per l’approvvigionamento della droga, dall’arrivo del carico allo spaccio, era ben collaudato. Addirittura ad alcuni clienti top la droga veniva portata direttamente a domicilio.

L’attività è stata svolta dagli uomini della sezione ‘Narcotici’ della Squadra Mobile della questura apuana, con il supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze, delle squadre Mobili di Pistoia, La Spezia e Firenze, unitamente a personale dei Commissariati di Carrara e Montecatini e con l’impiego dell’elicottero dell’VIII Reparto Volo della Polizia di Stato di Firenze. Poco più di quaranta gli agenti impiegati nella corposa operazione denominata "Smugglers”.
Tutto nasce da controlli svolti dalla polizia sulle colline di Massa. Da qui sono stati visti i primi movimenti sospetti. Il monitoraggio ha permesso, a mano a mano, di risalire a tutta la struttura.
L’intera attività di polizia giudiziaria ha coinvolto diverse province, da La Spezia, con l’arresto di uno dei componenti del sodalizio criminale, a Massa, alla provincia di Pistoia e precisamente alla Valdinievole e il Valdarno Inferiore, passando attraverso le piazze di spaccio della Versilia, della riviera apuana e dell’entroterra pisano e fiorentino. Sequestrati 100 chili di droga tra cocaina, hashish e marjiuana.
Per nascondere i carichi, i corrieri usavano tutta una serie di accorgimenti. Lo stupefacente veniva inserito in doppifondi di autovetture o in luoghi difficilmente accessibili in caso di controlli, per confondere anche l’eventuale impiego di unità cinofile specializzate nella ricerca della droga.
Gli undici arrestati sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria di Massa. Per uno di loro, il gip ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma. Nei prossimi giorni saranno effettuati gli interrogatori.