Chiusi per ore dentro il negozio: "Liberati" dai carabinieri

Una notte chiuso dentro il suo negozio, un uomo e una donna bevono in abbondanza e non riescono a trovare le chiavi per uscire. I carabinieri intervengono, ma non c'è stata violenza. L'uomo è stato ricoverato in psichiatria. Nessuna denuncia formale.

Chiusi per ore dentro il negozio: "Liberati" dai carabinieri

Chiusi per ore dentro il negozio: "Liberati" dai carabinieri

Una notte chiuso dentro il suo negozio in pieno centro città e poi al mattino non riuscire più a trovare le chiavi per uscire. E’ la disavventura capitata a un commerciante 50 enne che – stando alle prime ricostruzioni fatte dai carabinieri – aveva deciso di trascorere la notte all’interno del negozio insieme a una donna. A quanto pare i due avrebbero bevuto in abbondanza, a tal punto da non sapere più dove fossero le chiavi per uscire. Presa dal panico e dallo sconforto, la donna h achiamato il 112, accorso sul posto con un paio di pattuglie, anche perché si temav che fosse in corso l’ennesima violenza contro una donna. Ma in realtà, in base a quanto appurato, non c’è stata nessuna violenza né forzatura. I carabinieri sono entrati utilizzando le doppie chiavi portate da un amico.

Ai militari dell’arma sono apparsi entrambi su di giri e anche sotto choc. Ed entrambi sono stati accompagnati in ospedale in codice verde con le ambulanze messe a disposizione della sala operativa del 118. L’uomo ha dato in escandescenze anche in ambulanza, cosa che ha costretto i militari dell’arma a intervenire nuovamente. L’uomo, che è stato sedato per farlo tranquillizzare, è stato ricoverato in psichiatria. I contorni esatti della vicenda saranno definiti meglio nei prossimi giorni. Al momento però non è stata sporta nessuna denuncia formale né da parte della donna né da parte dei carabinieri