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C’è chi non si arrende Il ’Fortunato’ rinasce grazie a due "ottimisti"

Un tempo, era il buen retiro estivo di deputati, senatori e della crême di Torre del Lago. Ma il tempo passa, e non sempre in modo indolore. Il bagno Fortunato, uno dei più antichi della Marina pucciniana, è un’autentica perla incastonata tra il mare, le dune e la pineta. Da qualche tempo, però, agli antichi fasti si è sostituito un lento declino.

Eppure, nonostante i balneari non stiano vivendo il momento più sereno della loro storia secolare, c’è chi non ha resistito a dare una scossa al vecchio Fortunato. Giorgio Paolini e Alessandro Benedetti si sono guardati negli occhi e hanno deciso di invertire la rotta, prendendo il gestione la struttura e lavorando per riportarla in auge. "Un tempo, esistevano il bagno Gabbiano e il Fortunato – racconta Benedetti – che poi si fusero nel Lagomare, dove fu costruito anche un pontile. È un bagno storico, con clienti che vengono da 50 anni e passa, stesso ombrello, stessa cabina, nipoti che crescono insieme. È stato il primo stabilimento di Torre del Lago ad avere la piscina. Poi, purtroppo, è subentrato un periodo meno... fortunato".

E qui entrano in gioco i due soci. "Ci stiamo dando da fare – spiega Paolini –, ma ci sono tante cose da risistemare. Il Fortunato è sempre stato uno dei bagni più ricercati di Torre del Lago, e quando si è aperta la possibilità di poterlo rilanciare l’abbiamo colta al volo, puntando forte anche sulla ristorazione. Personalmente, lo prendo come uno stimolo: sono nato a Torre del Lago e non riuscivo vedere il Fortunato andare alla malora. È uno dei bagni più belli, un simbolo della nostra Marina. È chiaro che i problemi del comparto pesano, ma al momento siamo ottimisti ed entusiasti di questa avventura". Il nuovo corso del Fortunato parte domenica alle 17 con l’inaugurazione. A dispetto delle difficoltà, c’è chi non si arrende.

DanMan