REDAZIONE VIAREGGIO

Cashback e lotteria-scontrini, paga il negozio

Anche 200 euro ad attività per gestire il nuovo servizio. "Ma già da tempo la maggior parte dei clienti non paga più in contanti"

Pronti, partenza, via. Il Cashback di Natale, coi rimborsi di Stato per gli acquisti fatti con carte di credito e debito, è attivo da ieri ma tra i commercianti viareggini ancora non se ne è sentito parlare. Per ora infatti nessun cliente ha pronunciato la fatidica parola. Ma anche tra gli stessi negozianti c’è chi non è ancora pronto. “Sinceramente - afferma Guido Biagini del negozio Il Pozzetto - nessuno lo ha ancora richiesto. Noi comune siamo pronti, è venuto il tecnico della banca ad aggiornare il Pos, quindi chiunque volesse usufruire del servizio può farlo. In ogni caso sulle carte abbiamo comunque notato che già da qualche anno, soprattutto nell’ultimo, c’è stato un incremento del loro utilizzo. Tra i motivi vi rientra anche il fattore Covid, alcune persone preferiscono non toccare alcuna moneta. La cosa invece che ci verrà a costare molto è l’aggiornamento in vista della lotteria degli scontrini. Si parla anche di 200 euro tra pistola per sparare il codice a barre e l’aggiornamento della memoria. Non è poco”. “Noi siamo pronti - dice Mara Taccetti dell’omonimo negozio - l’abilitazione per il Cashback non è un problema. Comunque per ora non è ancora venuto nessuno che ne ha fatto richiesta. Anche se credo in realtà che col fatto che uno si debba registrare sull’apposito portale, la cosa sia automatica. Il commerciante non è tenuto a fare alcunché. A noi in ogni caso non cambierà più di tanto, i clienti erano già soliti pagare con la carta. Discorso diverso per i bar, dove i prezzi sono chiaramente minori. E’ già invece venuto un cliente che chiedeva della lotteria. Al di là del fatto che non potevamo essergli d’aiuto, visto che il gioco non è ancora partito, questo rappresenta invece un problema. Perché ci vengono richiesti molti soldi per l’adeguamento. Sono spese che si aggiungono dal nulla, considerando che noi avevamo comprato il nuovo registratore di cassa l’anno scorso e quindi da quel punto di vista eravamo già a posto”.

Ma c’è anche chi ha ancora da aggiornarsi. “Chiederò informazioni - sostiene Federica Sonnoli del Bluelab Jewels - Il Pos comunque lo abbiamo e tanti clienti lo usano. Chiaro che però un orecchino che costa due euro, se uno me lo paga con la carta, alla fine glielo regalo. Perché ci sono costi dietro al pagamento con le carte che magari il cliente non vede, ma ci sono. Si può fare tutto, anche la lotteria, però non ci si può improvvisare. Con questa soprattutto, già le entrate ai negozi sono contingentate, se poi dobbiamo metterci spese di aggiornamento e commissioni bancarie non entra più nessuno”. Situazione simile al T-Stock. “Non so ancora come devo fare - dice Conny Albanese - Staremo a vedere anche quanto attecchirà nella clientela. Dubito che le persone più anziane riescano a registrarsi sul sito e agire di conseguenza. Di per sé non mi sembra una grande idea, comunque per pagare con le carte da noi non c’è problema. Anzi, la maggior parte dei clienti tende proprio a non usare il contante”.

Alice Gugliantini