Caserma, via alla progettazione. Aperto il dialogo col Demanio per permutarla col Mokambo

Le operazioni di acquisizione del bene sul lungomare da parte del Comune sono complesse. Presto l’amministrazione sarà a Roma per parlare con i referenti e valutare il cambio .

Caserma, via alla progettazione. Aperto il dialogo col Demanio per permutarla col Mokambo

Caserma, via alla progettazione. Aperto il dialogo col Demanio per permutarla col Mokambo

Affidata la progettazione con adeguamento sismico e messa in sicurezza dell’immobile dell’ex caserma dei Carabinieri.

Ad occuparsene sarà l’ingegner Andrea Raffaelli di Lido di Camaiore, mentre per la parte impiantistica l’incarico è andato all’ingegner Giancarlo Stagi sempre di Lido. L’amministrazione comunale dunque procede nella direzione del recupero dell’immobile sulla via Provinciale ma, in parallelo, è previsto un incontro all’ufficio Demanio a Roma per valutare la fattibilità dell’operazione di permuta con l’ex Mokambo. Il protocollo d’intesa tra Comune, Agenzia del Demanio e Arma dei carabinieri è già firmato ma adesso l’operazione entra nel vivo e complesso è l’iter di sdemanializzazione. Il Comune, proprietario dell’edificio sulla via Provinciale dichiarato mesi fa inagibile per problemi di stabilità (col dirottamento dei carabinieri alla stazione di Querceta), si impegnerebbe a investire sul recupero del bene che, una volta ristrutturato e funzionale, tornerebbe nella disponibilità dello Stato per ricollocarvi nuovamente uffici ed alloggi dell’Arma; in cambio il Demanio cederebbe all’amministrazione il Mokambo (che verrebbe pertanto sdemanializzato) l’ex locale da anni in abbandono sul lungomare. Il Comune a quel punto, tramite bando, sarebbe intenzionato a mettere a ’frutto’ quel bene acquisito, individuando un privato interessato a ristrutturarlo e rilanciarlo, garantendo un’entrata di affitto consistente e costante nelle casse pubbliche e eliminando la cartolina di degrado proprio all’ingresso del paese. Ovviamente in ballo nella permuta ci sono anche altri bene ’a compensazione’ che il demanio potrebbe mettere a disposizione: in partiolare il fondo utilizzato come sede albergatori sul lungomare e quello adiacente da ristrutturare.

Francesca Navari