REDAZIONE VIAREGGIO

Benetti festeggia l’anniversario col varo di "Sunrise", lungo 44 metri

Sabato l’entrata in acqua di poppa, come usava un tempo. Questo modello. Diamond vale 22 milioni

Benetti festeggia l’anniversario col varo di "Sunrise"

I cantieri Benetti compiono 150 anni, avendo iniziato la loro storia nel 1873, proprio nello stesso anno del Carnevale. Lorenzo Benetti (1844-1914) acquista il cantiere in darsena Lucca, e vara oltre 30 bastimenti. Nel 1910 apre un secondo stabilimento in darsena Italia. Da allora è stato un crescendo quasi incredibile, ma vero, fino ad arrivare al top mondiale odierno. Nell’occasione, un varo alla vecchia maniera è quello che avverrà sabato alle 11, proprio in darsena Italia.

L’emozionante momento sarà visibile a chiunque si avvicini allo storico cantiere da via Coppino, e anche dirimpetto, dal lato del ponte mobile. Il “Sunrise” modello Diamond 44 metri, entrerà in acqua di poppa, alzando una grande onda, per arrestarsi subito a pochi metri dalla banchina intitolata a Eugenio Biancalana. Una spettacolare immagine che pochi cantieri mantengono, come tradizione e in ricordo di tempi nemmeno tanto lontani, quando il varo così fatto era uso comune a Viareggio e altrove. La festa voluta dallo sconosciuto (per il momento) armatore, vuole coinvolgere il pubblico per mostrare la bellezza dello yacht, le finiture, i ponti. Un autentico prodotto “made in Viareggio” della nautica di lusso, invidiato nel mondo. La classe Diamond sta avendo un successo commerciale molto importante. Eccone alcune caratteristiche tecniche: lunghezza 44,06 metri; dislocamento a pieno carico 352 tonnellate; alla velocità di 11 nodi (circa 20 km.ora) percorre 3800 miglia (quasi 7000 km.); ha 5 cabine per 10 ospiti, ed è realizzato su 4 ponti.

E’ costruito in fibra di vetrovetroresina, con il design degli esterni dello studio Giorgio M. Cassetta, mentre gli interni sono opera dei progettisti del cantiere. I bene informati (ma sarà davvero così?) parlano di un prezzo base sui 22 milioni di euro, ovviamente tendente al forte rialzo per gli extra che l’armatore ha voluto scegliere in un “catalogo” pressoché infinito. Ma che solitamente è espressione diretta delle raffinatissime aziende italiane del luxury.

Walter Strata