Capelli impigliati in piscina, bimba gravissima

Choc in Versilia: a 12 anni ha rischiato di annegare. Un amico ha dato l’allarme

La piscina del bagno Texas sequestrata (foto Umicini)

La piscina del bagno Texas sequestrata (foto Umicini)

Marina di Pietrasanta (Lucca), 15 luglio 2019 - Credevano fosse un gioco, non avevano percepito il pericolo. Perché i bambini non riescono a immaginare che il male possa palesarsi all’improvviso. In un giorno di festa, al mare, dopo un tuffo e un sorriso: «Come ti chiami?». «E tu?», «Che classe fai?». I bambini non hanno capito subito che vicino a loro si stava consumando un dramma. Che quella bambina sott’acqua non stava giocando, ma era stata colpita da un malore o rimasta vittima di un drammatico incidente. Cosa è accaduto, nella piscina del bagno Texas a Marina di Pietrasanta, dovranno appurarlo gli inquirenti. Mentre i medici dell’Opa di Massa stanno facendo tutto il possibile per salvare la vita di quella bambina, 12 anni appena, ancora ricoverata in condizioni disperate. Arrivata al mare con i genitori e il fratello; una fuga dall’afa e dalla routine di Parma per trascorrere in Versilia un sabato in spiaggia.

Erano le 16.30, ed intorno alla vasca idromassaggio, profonda non più di 80 centimetri, si era radunato un gruppo di ragazzi e bambini. Seduta tra loro anche la dodicenne di Parma. Di colpo da quel chiassoso girotondo si è alzato un grido. Una disperata richiesta d’aiuto: «Sta male, la bimba sta male». A dare l’allarme è un giovane, neppure maggiorenne. È stato lui a percepire che quella lunga apnea non era una sfida, così si è avvicinato per sollevare la bambina dall’acqua. Ma non è riuscito a tirarla fuori dalla vasca, i suoi capelli erano incastrati nel bocchettone della piscina. Sottili capelli ramati, come fili d’oro rosa. È in quel momento che si è messa in moto la macchina dei soccorsi, l’intervento del bagnino e di un medico accorso dal bagno vicino che ha praticato il massaggio cardiaco, l’arrivo dell’ambulanza e della guardia medica. La speranza rimasta incollata a quel flebile battito del cuore, piccolo ma forte. Le grida straziate di una madre, il silenzio piombato su un sabato di luglio. Che per la famiglia di Parma si è trasformato in un incubo. Proprio mentre un’altra famiglia appena nata si preparava a vivere un sogno: sulla veranda del bagno Texas era in programma un banchetto nuziale. Un terribile intreccio di storie: agli inquirenti, impegnati a sequestrare la piscina, si sono mescolati agli invitati del matrimonio e i camerieri che apparecchiavano i tavolini. Nessuno ha avuto il coraggio di dire alla sposa cosa fosse accaduto, mentre lo sposo continuava a chiedere notizie delle bambina. «Ditemi come sta, annullo tutto», continuava a ripetere. 

La procura di Lucca ha aperto un fascicolo contro ignoti. E gli inquirenti della Capitaneria di Porto, con i carabinieri, stanno indagando per ricostruire gli istanti in cui si è consumato il dramma. Dal momento in cui la bambina si è immersa nella vasca idromassaggio. I filmati delle videocamere, insieme alle testimonianze raccolte, aiuteranno a capire cosa sia successo a bordo piscina. A quella bambina dai capelli ramati e il cuore forte.

Martina Del Chicca