REDAZIONE VIAREGGIO

Baby gang scatenate. Dietro le risse al Molo i like per le challenge: "E beffano gli agenti"

Sale la preoccupazione per i fenomeni sempre più violenti. In piazza D’Azeglio gruppi di “maranza“ alimentano i vandalismi.

L’ultima baggianata risale a domenica, quando hanno cominciato a scaricare una raffica di pallonate contro i pullman in sosta. Arrivando perfino a sfiorare uno scooterista che in quel momento stava transitando da piazza D’Azeglio: crocevia del trasporto pubblico e sede operativa di un gruppo di giovanissimi che, secondo la selva di esposti, perderebbe i pomeriggi interi a fumare, bullizzare, sbraitare... Imponendo una sorta di dominio nella zona.

Ma gli episodi di violenza, di soprusi, di vandalismi... compiuti proprio da ragazzini, talvolta giovanissimi, ormai dilagano in tutta la città. E la sensazione è che i protagonisti non abbiano un freno: spregiudicati anche di fronte alla Forze dell’Ordine. Ed è proprio questa spavalderia – che pare scimmiottare, nello slang e nelle movenze, l’atteggiamento dei protagonisti delle serie tv – a rendere il fenomeno ancora più preoccupante. Parliamo delle bande che agitano i giorni e le notti di Viareggio: “Baby gang“, come le apostrofano le cronache.

“Baby“ erano infatti alcuni tra i protagonisti della rissa furibonda esplosa sempre domenica pomeriggio in piazza Campioni, a margine della finale di Supercoppa che si disputava al Beach Stadium del bagno “Flora“. Qualcuno racconta che sia partita a causa di alcuni furti che sarebbe stati messi a segno da un gruppo di giovani stranieri nella zona del Molo, e che poi sia degenerata per ragioni ancora più assurde. E giovanissimi erano anche i ragazzi che qualche sera fa hanno squassato la notte del Varignano, con cori contro la polizia, fumogeni e cassonetti incendiati. C’è chi sostiene fosse il set per un videoclip musicale indipendente, e chi una protesta contro il questore per i Daspo urbani che hanno colpito alcuni ragazzi, anche minorenni, dopo l’assalto ad un locale della Darsena a colpi di cinghie e catene. Anche dietro la raffica di spaccate alle auto in sosta, che hanno tormentato il centro città la scorsa settimana, secondo il commissariato potrebbe esserci l’ombra di una “challenge“, una sfida tra teen per farsi grossi sui social. Ma di grosso, qui, c’è solo il rischio di compromettere il proprio futuro. Qualcuno dovrebbe ricordarglielo.