REDAZIONE VIAREGGIO

Asl condannata al risarcimento

La Asl è stata condannata a risarcire una paziente pisana di 8 mila euro perché, mentre era ricoverata all’ospedale Versilia le era stato somministrato per l’errore di un’infermiere originaria di Lucca un mix di farmaci tramite flebo, invece che aerosol. Il fatto risale al 2017 quando la donna si era presentata al pronto soccorso dell’ospedale Versilia con problemi alle vie respiratorie. Dopo l’errata somministrazione dei farmaci, la paziente si era sentita male, ma era stata la stessa infermiere ad avvertire tempestivamente il medico di turno dell’errore che lei stessa aveva commesso. Lla tempestività dell’informazione ha evitato conseguenze ben peggiori. Comunque sia l’errore nella somministrazione dei farmaci era stato segnalato anche dal primario del reparto ospedaliero al momento delle dimissioni della donna.

Che poi ha fatto causa chiedendo tramite il proprio legale, l’avvocato Nicola Barsotti, un risarcimento danni psicologici di 200 mila euro. La causa è stata discussa nel Tribunale di Pisa. Il giudice Corinna Beconi ha riconosciuto la responsabilità della Asl che è stata condannata a pagare anche le spese legali oltre al risarcimento di 8.000 euro.