
Sabato alle 10 al Palazzo della cultura di Cardoso la prima conferenza organizzata dall’amministrazione comunale sull’immenso patrimonio storico culturale delle...
Sabato alle 10 al Palazzo della cultura di Cardoso la prima conferenza organizzata dall’amministrazione comunale sull’immenso patrimonio storico culturale delle incisioni rupestri. Si stimano migliaia di glifi incisi sui massi e sulle rocce dell’Alta Versilia e la conferenza sarà una prima occasione per porre le basi di una ricerca più ampia volta a tutelare queste ricche e preziose tracce del passato. Un momento divulgativo e al tempo stesso l’inizio di un approccio scientifico aggiornato allo studio del fenomeno incisorio, sia nella catalogazione con l’uso di scanner 3D, che nello studio e nell’interpretazione con la promozione di convegni ad hoc con studiosi del settore. Interverranno l’assessore alla cultura Anna Guidi, Anna Maria Tosatti già funzionaria della Soprintendenza della Toscana, e Deborah Giannessi presidente ArcheoVersilia e da due anni direttrice di un progetto in Concessione Ministeriale in collaborazione con la Sabap di Lucca per la catalogazione dell’arte rupestre nell’area di Cardoso e Valdicastello. "Il nostro patrimonio culturale – spiega l’assessore Anna Guidi – è variegato ricco e complesso. Fra i beni più significativi ci sono i petroglifi che interessano tutto il territorio e in particolare la valle di Cardoso per le incisioni relative ai pennati. Onde evitare che accada come per le marginette votive che furono rubate, è necessario promuovere azioni che mirino alla conoscenza e parallelamente alla conservazione". "Le Apuane – spiega l’archeologa Deborah Giannessi – rappresentano una nicchia ambientale particolare e rara. I primi ad individuare le incisioni sono stati i coniugi Citton, una ventina di anni fa, affiancati ben presto da Anna Maria Tosatti della Soprintendenza Archeologica della Toscana, che da allora si è occupata dell’arte rupestre delle Apuane organizzando 3 convegni".