
Leonardo Pistoia durante una delle sue camminate per la legalità
Torre del Lago, 20 agosto 2025 – Si è esposto, diventando il volto delle camminate per la legalità che hanno attraversato le strade di Torre del Lago. Portavoce a vent’anni di un malessere che agita la pancia della comunità, megafono di una richiesta di sicurezza. Un fardello pesante per chiunque, ancor di più per le spalle di un ragazzo – come tanti animati da ambizioni ma anche con le inevitabili fragilità da irrobustire – lanciato “dai grandi“ alla testa di quei cortei al chiar di luna contro lo spaccio e la violenza. Pesantissimo quando la cronaca prende direzioni che nemmeno uno sceneggiatore potrebbe ipotizzare. Leonardo Pistoia, paladino delle camminate per la sicurezza, che nei giorni scorsi ha denunciato (pubblicamente e in Commissariato) di essere stato aggredito proprio per questo suo impegno in una serata sulla Marina, è stato arrestato nel pomeriggio di lunedì dai carabinieri di Lucca, in quanto ritenuto responsabile dei reati di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
I militari lo hanno prelevato da un appartamento di Porcari, nella piana lucchese, all’interno della quale Pistoia si sarebbe barricato trattenendo – secondo la ricostruzione dei militari – un ragazzo di 33 anni contro la sua volontà. Dal carcere, dove si trova recluso, al legale incaricato della difesa, l’avvocato Gabriele Parrini, Pistoia ha negato ogni addebito. Si attende la fissazione dell’interrogatorio di garanzia, quando di fronte al Gip il giovane potrà spiegare la sua posizione.
Il fatto, che niente ha a che vedere con le camminate per la legalità, risale a lunedì. E l’allarme è scattato alle 13.30, quando alcuni familiari del 33enne, lontani chilometri dalla provincia di Lucca, hanno allertato il 112 denunciando una situazione di pericolo. A quel punto i carabinieri della Sezione Radiomobile di Lucca sono intervenuti nell’abitazione di Porcari per cercare riscontri a quel timore.
Hanno suonato il campanello, ma nessuno gli ha aperto la porta. Lo hanno fatto ancora, e ancora. Insistendo sul citofono, provando a bussare, ma senza mai ottenere risposta. Sono stati alcuni vicini a confermare ai militari la presenza dei due giovani all’interno dell’abitazione, di proprietà del 33enne. A quel punto, con l’intento di far uscire i due occupanti, i carabinieri hanno staccato l’energia elettrica. E dopo pochi minuti dal black out, dall’appartamento è uscito il 33enne, che, alla vista dei militari, ha chiesto aiuto.
Quest’ultimo, nell’immediatezza, ha riferito che Pistoia lo aveva segregato in casa e lo aveva minacciato ripetutamente di morte qualora avesse tentato la fuga. Successivamente, negli uffici del cortile degli svizzeri, il 33enne ha denunciato che dallo scorso mese di febbraio era vittima di maltrattamenti da parte del 20enne, che lo avrebbe sottoposto – secondo le testimonienze rese – “a continue violenze psicologiche, minacce, danneggiamenti dell’auto e percosse”, che si sarebbero concluse con “l’ennesima aggressione fisica, nel corso della quale la presunta vittima sarebbe stata minacciata con un coltello, puntato al collo, percossa con un manganello e poi segregata in casa”.
Situazione dalla quale il 33enne sarebbe riuscito a liberarsi solo grazie all’intervento dei carabinieri. Nel corso delle perquisizioni eseguite, i militari hanno rinvenuto diversi coltelli e un manganello. E considerata la gravità dei fatti, dopo avere informato il Pubblico Ministero di turno, hanno proceduto all’arresto del ventenne torrelaghese, incensurato, che è stato accompagnato nel carcere di Lucca e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Accanto a Pistoia resta salda la famiglia, com’è giusto per un figlio. Resta anche il dovere di ascoltare le vittime e, come per tutti, resta la presunzione di innocenza fino all’eventuale accertamento delle responsabilità. Resta però anche l’amarezza per i contorni di una storia sfuggita di mano, in una società che crea miti e in un attimo li distrugge. E la speranza che da tutto questo possa comunque esserci qualcosa di migliore. Per tutti.

