MELISSA AGLIETTI
Cronaca

Bagni, arriva la possibilità di aprire dal primo maggio

Il ministro chiarisce che non esiste una legge che chiude le spiagge e la Regiole rilancia : "I sindaci possono fare ordinanza per anticipare il via"

Al lavoro per allestire i bagni (foto Umicini)

Viareggio, 25 aprile 2021 - E se gli stabilimenti balneari riaprissero già dal prossimo week end, quello del primo maggio? Non è una boutade, ma una possibilità concreta, che anticiperebbe di 15 giorni la partenza della stagione finora fissata alla metà del prossimo mese. Il primo a confermarlo è stato venerdì il ministro del turismo, Garavaglia. Che ha spiegato come "non esistono limitazioni per l’accesso alle spiagge, e quindi che l’ultimo decreto del Governo non contiene una data di riapertura in quanto non esiste una legge che le chiuda: di conseguenza, gli operatori possono attivare gli impianti". Notizia immediatamente rimbalzata nel mondo balneare, con i rappresentanti che proprio domani avranno un un incontro a Firenze.

Ma l’assessore regionale Marras, al nostro giornale, anticipa che dovranno essere i sindaci dei Comuni a stabilire, con apposite ordinanze, se dare il via libera agli stabilimenti balneari (e di conseguenza alle attività annesse come bar, ristoranti e piscine) già dai prossimi giorni e quindi assai prima del 15 maggio. Aggiungendo che se questo verrà stabilito dalle amministrazioni locali, si potrà partire effettivamente con ombrelloni e sdraie fin dai prossimi giorni. E i sindaci che ne pensano? "Sentirò le categorie - afferma il primo cittadino di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro - e se sono d’accordo non avro problemi a fare l’ordinanza per la riapertura anticipata".

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Pietrasanta, Alberto Giovannetti . "Sono favorevole a firmare un’ordinanza per fissare l’apertura degli stabilimenti balneari fin dal 1° maggio - commenta -. Sentirò le esigenze e le richieste della nostra associazione balneari: se chiederanno di poter aprire dal 1° maggio firmerò subito l’ordinanza. Più attendisti i sindaci di Camaiore e Forte dei Marmi, che attenderanno l’esito della riunione di domani a Firenze, seppure l’impressione sia che anche loro daranno disponibilità a questa opportunità di via libera a breve.

Intanto sulla possibile ulteriore svolta, arrivano le prime prese di posizione. "Fino a dieci giorni fa sapevamo che avremmo dovuto aprire il 15 maggio, se verrà confermato che si può aprire già il primo, i balneari in qualche modo si adegueranno e apriranno le loro strutture - sottolinea il presidente dei balneari di Viareggio, Pietro Guardi -. Gli stabilimenti si stanno comunque preparando, anche se non so quanti saranno in grado di aprire già il primo. Di certo, si aprirà mano a mano nei giorni e nelle settimane succes sive. Le riaperture saranno complessive con tutti servizi: dagli ombrelloni, alle tende, alle piscine, al servizio di ristorazione. Ancora non sappiamo quali saranno i protocolli da seguire, anche se, tenuto conto che nel decreto non ci sono prescrizioni particolari, crediamo che non ci sarà molta differenza rispetto all’anno passato. E quindi distanziamento e igienizzazione. Sicuramente, per il 15 maggio saremo tutti aperti - aggiunge Guardi -. Sapere all’ultimo minuto quando si potrà riaprire ci ha però amareggiati. Avevamo già comunicato agli associati che saremmo stati aperti da metà del mese prossimo. Questo possibile cambio di passo ci ha colto di sorpresa, anche se lo stesso copione si era visto l’anno scorso con il governo Conte - commenta ancora -, quando non abbiamo saputo quando potevamo riaprire fino al giorno prima". Intanto continuano ad arrivare prenotazioni.

«A differenza del 2020, quando ricevevamo più disdette che altro, registriamo una tendenza diametralmente opposta, anche se si tratta di tutta clientela nazionale, un po’ come avvenuto nel 2020 - conclude Guardi -. Le persone hanno più fiducia, merito anche delle vaccinazioni. Questo ci fa ben sperare che questa sarà una buona estate".