Anziana truffata. Chiesti soldi per aiutare un parente. Rubati preziosi per 30mila euro

Il fattaccio è accaduto nella tarda mattinata di ieri a casa della donna, nel cuore del centro. La 91enne ha raccolto gioielli, monili e tutti i contanti che aveva e li ha consegnati al delinquente

Un’anziana apre la porta a un malintenzionato (foto di repertorio)

Un’anziana apre la porta a un malintenzionato (foto di repertorio)

Viareggio, 29 ottobre 2024 – Un’altra anziana è finita nella rete dei truffatori. Che sono sempre più scaltri, e hanno sempre meno scrupoli. Stavolta, come già accaduto lo scorso luglio a Forte dei Marmi – e anche in quell’occasione, a fare le spese del raggiro furono due anziani –, la ’tecnica’ scelta per raggirare la povera malcapitata è stata quella del “falso carabiniere”.

Ieri, nella tarda mattinata, un uomo si è presentato a casa della vittima, un’anziana di 91 anni, che abita nel cuore del centro cittadino, in via Leopardi. Ha bussato alla porta e, per parafrasare un passo magistrale, la sventurata rispose. Vinta l’iniziale diffidenza della donna anche grazie al ’travestimento’, il finto carabinieri ha iniziato a raccontare di un fantomatico parente – il figlio della vittima, a quanto pare – che avrebbe avuto un incidente e bisogno immediato di aiuto. “Bisogna che lei mi consegni subito tutto quello che ha – avrebbe detto il truffatore alla povera malcapitata – perché servirà a salvare suo figlio”.

La paura instillata nel cuore della donna dalle parole velenose si è fatta lentamente largo, offuscando – comprensibilmente, vista la situazione – il giudizio della vittima. Che ha iniziato a raccogliere tutti i gioielli, i preziosi e i contanti che aveva in casa, e ha finito per consegnarli al finto carabiniere. Il bottino della truffa ammonta a circa 30 mila euro, sommando il valore dei gioielli e quello dei contanti che l’anziana ha consegnato al malvivente.

Soltanto a giochi fatti, la 91enne si è resa conto di essere caduta in trappola: la famiglia, a quel punto, ha avvertito le forze dell’ordine. Sulla vincenda stanno indagando gli agenti della Polizia di Stato in base ai racconti forniti dalla vittima, per cercare di tracciare un identikit del truffatore e iniziare a piazzare una rete attorno all’attività criminale di questa ’faina’ che va a caccia di persone indifese. Come i truffatori ’dello specchietto’, o quelli delle compagnie dei servizi che periodicamente vengono segnalati in tutta la Versilia.

 RedViar