REDAZIONE VIAREGGIO

Alla ’Marineria’. La cerimonia per l’Artiglio I°

Commemorazione a 94 anni dall’inabissamento . Sodini: "Sarà una celebrazione spettacolare".

Sauro Sodini è presidente della Fondazione Artiglio, fu il primo subacqueo italiano a immergersi nel relitto

Sauro Sodini è presidente della Fondazione Artiglio, fu il primo subacqueo italiano a immergersi nel relitto

Sono 94 anni che l’Artiglio I° giace a venti metri di profondità nelle difficili acque della baia di Quiberon, in Francia. Il 7 dicembre 1930 saltò in aria per l’esplosione del carico bellico della nave Florence, già affondata nel luogo. Nel tragico incidente morì gran parte dell’equipaggio, tra cui i palombari Alberto Gianni, Aristide Franceschi e Alberto Bargellini, e il marinaio Romualdo Cortopassi, tutti originari di Viareggio.

La Fondazione Artiglio Europa presieduta da Sauro Sodini (figlio di Fortunato, palombaro dell’Artiglio II° che recuperò l’oro dell’Egypt) organizza per sabato 7 alle 17, al Museo della Marineria, un evento che commemora la ricorrenza.

"Sarà una celebrazione spettacolo – spiega Sodini – dal titolo “Il tesoro sommerso”, tratto dall’omonimo podcast disponibile su tutte le piattaforme di ascolto, nato dalla collaborazione con l’associazione no profit “Sons of the Ocean” e recentemente riproposto da Radio Ca’Foscari di Venezia. Interpreti due professori universitari geologi marini, Alessio Rovere e Giovanni Scicchitano, che nel raccontare i fatti dell’Artiglio, anche con musiche e citazioni scelte per l’occasione, parleranno di come potrebbe essere svolto oggi il recupero dell’oro dell’Egypt con le moderne tecnologie. Presenteremo un’iniziativa che ritengo molto importante per la storia della subacquea e i work underwater, e cioè la traduzione in inglese del libro di Silvio Micheli “L’artiglio ha confessato”, ora anche con il titolo “The Artiglio Tells All” a cura di Elisabeth Mac Donald, per essere così diffuso in tutto il mondo tramite Amazon".

Sauro Sodini è stato il primo subacqueo italiano ad immergersi sul relitto dell’Artiglio I° nella baia di Quiberon. "Era il 1996 quando, con un gruppo di colleghi italiani e francesi, tra cui Gildas Gouarin, siamo scesi in quelle acque così significative per noi viareggini. A cinque miglia dalla costa e a venti metri sotto, il relitto era ben visibile. Abbiamo prelevato alcuni oggetti dalla cucina, piatti, posate e poco altro. Nel 2005, grazie all’intervento di Francesco Guidetti che era il titolare di Maiora, furono recuperati il timone e l’elica che abbiamo messo davanti al Museo. Di quella attività fu fatto un documentario vincitore del premio Plongeè d’Or, considerato l’Oscar per la cinematografia subacquea. Tutto il materiale è visibile sui siti dedicati e su quello della Fondazione Artiglio Europa".

Walter Strata