
Un mezzo della Sea, azienda dove lavora l’operatore ecologico che è stato aggredito (foto Umicini)
Viareggio, 12 giugno 2025 – Era in servizio, quando all’improvviso è stato aggredito da un ladro che si era intrufolato all’interno del centro raccolta di Sea Risorse. E così un operatore ecologico è finito al pronto soccorso con una vistosa ferita alla testa, causata da un oggetto contundente non meglio identificato, per fortuna senza gravi conseguenze. Questione di centimetri, e forse ci saremmo trovati a raccontare un’altra storia.
L’episodio è accaduto nel tardo pomeriggio di martedì, quando al termine del giro di raccolta della differenziata per le strade di Viareggio, alla fine del turno di lavoro, il dipendente di Sea è tornato alla piazzola di via dei Comparini per scaricare il furgone. A quell’ora, intorno alle 19, il centro di raccolta era già chiuso all’utenza. E nel piazzale, praticamente deserto, è comparso un uomo che, secondo le prime ricostruzioni, si è avventato senza una ragione, o forse per la paura di essere stato scoperto, contro l’operatore che si è trovato di fronte, colpendolo alla testa per poi darsi alla fuga.
Da quel momento le grida si sono mescolate al sangue, e all’acuto delle sirene dell’ambulanza della Croce Rossa intervenuta per il primo soccorso. La vittima è stata quindi accompagnata all’ospedale Versilia, dove i medici hanno suturato la ferita e quindi dimesso l’operatore nella stessa serata con qualche punto. L’azienda, attraverso la presidente Valentina Ceragioli, esprime massima solidarietà al dipendente vittima dell’aggressione, al quale garantisce pieno supporto. “Sporgeremo denuncia per quanto accaduto, e – aggiunge la presidente di Sea Risorse – abbiamo già messo a disposizione delle forze dell’ordine le immagini della videosorveglianza”. Attraverso i filmati, che puntano sull’area, si cercherà ora di ricostruire l’accaduto e quindi identificare l’autore della violenza.
E dopo il grande spavento, resta la preoccupazione tra i dipendenti di Sea. Quella del centro raccolta è infatti un’area “sensibile“, e nel tempo sono state svariate le incursioni di chi, semplicemente scavalcando la cancellata, va Lì in cerca di materiale di scarto da poter rivendere per racimolare qualche euro. Si sono registrati lo più furti di materiale elettronico, di ferro, di scarti di rame... Ma mai, prima di ieri, queste intrusioni erano sfociate in violenza.