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Africa, i comitati fanno rete: "Tutti insieme vigileremo". E arrivano le telecamere

L’intero quartiere si mobilita dopo i vandalismi al campetto da basket . Bibolotti: "La parte sana della popolazione diventerà custode dell’area".

La nuova panchina in legno al campo da basket di via Bernini incendiata nei giorni scorsi insieme ad altro materiale

La nuova panchina in legno al campo da basket di via Bernini incendiata nei giorni scorsi insieme ad altro materiale

Tutti insieme appassionatamente. E’ un autentico gesto d’amore e di appartenenza quello annunciato da tutte le realtà associative del quartiere Africa, sconcertate per il recente ed ennesimo atto vandalico commesso da ignoti al campetto da basket di via Bernini. Il rogo appiccato alle panchine di legno – tra l’altro nuove di zecca – e ad altri materiali ha fatto tornare in mente l’escalation di brutti episodi avvenuti due inverni fa e culminati con la partecipata assemblea a “La Rosa bianca“ convocata dagli abitanti per chiedere misure di sicurezza.

Per scongiurare un’altra escalation, la volontà è stata quindi unanime: il comitato Africa-Macelli-Osterietta, la contrada gialloblù del Carnevale, “La Rosa bianca“ e l’Auser hanno deciso di unire le forze. "Anche perché – spiega Alessandro Bibolotti, presidente del comitato – all’esterno della sede de ’La Rosa bianca’ sono apparse alcune scritte. Si tratta di piccole cose che vanno però rimosse subito altrimenti diventano fisiologiche. Siamo tutti concordi a vigilare e collaborare con l’amministrazione comunale: è un segnale importante". Bibolotti, che ringrazia i ragazzi della contrada per aver pulito a tempo record il campetto da basket da ceneri e altri rifiuti, ieri mattina ha contattato l’assessore a lavori pubblici e manutenzioni Matteo Marcucci e quello alla polizia municipale Andrea Cosci. "Ho spiegato che non possiamo più aspettare che un singolo incendio divampi in qualcosa di più serio. Il Comune investe tanto nel quartiere e gliene diamo atto, ma non si può tollerare che certa gente di sera vada a far danni". L’epilogo è nell’accordo raggiunto da abitanti della frazione e amministrazione comunale: campetto chiuso una quindicina di giorni per rimediare ai danni e ripristinare una situazione di normalità, e telecamere in arrivo. "Detto questo – conclude Bibolotti – ora tocca alle persone ’sane’ del quartiere diventare custodi e guardiani del campetto affinché nessuno faccia più danni. Tra di loro forse c’è chi conosce l’identità dei responsabili, ma capiamo il timore a fare da testimoni. Infine ci auguriamo che la pattuglia della polizia municipale diretta ogni giorno verso mare passi dall’Africa come forma di deterrenza. Incluso il fenomeno della sosta selvaggia".

Daniele Masseglia