Affitti estivi sulla cresta dell’onda "L’effetto Covid durerà a lungo"

La pandemia ha rilanciato il settore immobiliare sul mare e anche le richieste lunghe, da un mese e oltre, che pochi anni fa erano andate in crisi. Le agenzie: "Non trattiamo soggiorni brevi da AirBnb"

Migration

Per il 2023, si prevede un’estate nel solco tracciato dagli ultimi due anni, con una Versilia straripante di gente e le case libere prese d’assalto dai vacanzieri. Il Covìd ha riportato frotte di italiani in Versilia, e pare proprio che non se ne andranno nel breve periodo. Certo, non è più la Viareggio ruggente degli anni Sessanta, ma la struttura portante del turismo di mare non è cambiata molto, soprattutto per quel che riguarda gli italiani. "La maggior parte delle persone torneranno – assicura lo staff dell’agenzia immobiliare Punto Casa, a Città Giardino –; al momento non ci sono motivi per pensare a una flessione".

La cosa significativa è che, parlando di turisti italiani, si può essere certi che molti torneranno, si fermeranno a lungo e alloggeranno in casa. Eppure, il mondo è cambiato: c’è AirBnb, ci sono meno soldi da spendere. Com’è possibile che resistano le care, vecchie mesate al mare? "Per carità, c’è anche chi chiede una settimana, ma chi si rivolge all’agenzia in genere parte dai 15 giorni per arrivare a un mese, e dunque soggiorni un pochino più lunghi. AirBnb è una realtà importante, però serve una clientela diversa: soggiorni mediamente più brevi e un servizio più smart. Inoltre, bisogna considerare che a Viareggio abbiamo clientele affezionate e abitudinarie che tornano anno dopo anno. Ma è naturale che le agenzie siano un po’ tagliate fuori dal mercato del mordi e fuggi, perché per controllare 2030 case ogni 23 giorni, gestire le pulizie e tutto il resto, servirebbe una struttura non indifferente. È più comodo per tutti che i proprietari si occupino della gestione da soli". Per capire il peso, dal punto di vista puramente quantitativo, delle vacanze lunghe, però, bisogna tener presente che "in termini percentuali, al momento le case in mano alle agenzie sono molte di più di quelle che finiscono su AirBnb. A Viareggio ci sono un centinaio di agenzie e anche se non tutte trattano gli affitti estivi, si può capire la portata del fenomeno. Oltre tutto, sappiamo per esperienza che alcuni proprietari di casa che scelgono di lavorare con AirBnb si vedono comunque arrivare richieste per vacanze lunghe. I casi di questo tipo non sono tantissimi, ma sono in aumento".

Il motivo è presto detto: "I soggiorni brevi hanno senso quando ci sono città di dimensioni medio-piccole da visitare o eventi a cui partecipare, come il Carnevale. La vacanza al mare è strutturata e organizzata su tempi diversi. C’è stato un periodo, fino a pochi anni fa, in cui le richieste per 15 giorni erano in aumento, ma ora siamo tornati a soggiorni di un mese o di due mesi. In tutto questo c’entra il Covìd, naturalmente: la gente tende a rimanere vicino a casa e in posti che conosce per sentirsi più sicura in caso di malattia". Il cambiamento principale degli ultimi anni non è tanto nella lunghezza dei soggiorni, dunque, quanto nelle richieste dei clienti. "Una volta si chiedeva la casa, ora si parla di servizi come lavatrice, lavastoviglie, wifi e, da qualche anno, il condizionatore. In questo senso, le case attrezzate vanno via benissimo. Ma negli ultimi due anni è arrivata talmente tanta gente che, a fine stagione, solo gli immobili messi veramente male sono rimasti vuoti".

Daniele Mannocchi