
Dopo la richiesta del Comune, il pressing del consigliere della Lega. Ferrari "Anch’io 50 anni fa sono caduto in via Burlamacchi. Spero sia messa in sicurezza".
A chi è abituato a muoversi in bicicletta per le strade di Viareggio è capitato, almeno una volta, di finire con le ruote nella “trappola“ di via Burlamacchi. Nel punto, tra il Dopo Lavoro Ferroviario e la Croce Verde, in cui la strada è attraversata da quelle vecchie rotaie; utilizzate, almeno un tempo, per movimentare i carrelli a trazione elettrica, e che ormai rappresentano solo un pericolo per i ciclisti. E proprio dalle Ferrovie, grazie alla pervicace insistenza del consigliere comunale della Lega Walter Ferrari, ieri mattina è arrivata al Comune l’autorizzazione alla rimozione del famigerato binario a raso. Ormai morto.
A seguito dell’ennesimo incidente avvenuto in quel punto, ai danni di un anziano in bicicletta, il consigliere Ferrari, con il collega di partito Alberto Pardini, si è mosso, da ufficio ad ufficio, per rintracciare la storia, i vincoli, e il senso di quelle vecchie rotaie. Anche perché una cinquantina di anni fa, "Quando ero solo un bambino, anch’io – ricorda – sono caduto nella trappola di via Burlamacchi". Dagli accessi agli atti compiuti, i consiglieri Ferrari e Pardini hanno appreso che "Il Comune nei mesi scorsi aveva chiesto ufficialmente alle Ferrovie l’autorizzazione alla rimozione delle rotaie dalla carreggiata. Ma la pratica – prosegue – evidentemente si è bloccata da qualche parte".
Così Ferrari ha cercato di entrare in contatto con gli uffici delle Ferrovie, riuscendo alla fine a trovare il canale giusto con il dipartimento competente di Rete ferroviaria italiana a cui ha rinnovato la richiesta del Comune. Che dal 1978, quando entrò in possesso di alcune aree presso la sottostazione elettrica per la realizzazione della via Burlamacchi, si impegnava al mantenimento del binario a raso per il collegamento. Ma "tenuto conto che ad oggi tale collegamento non è più funzionale all’infrastruttura ferroviaria – hanno scritto i responsabili di Rfi, concedendo il nulla osta allo smantellamento arrivato ieri in Comune – si autorizza la richiedente amministrazione comunale alla totale rimozione del binario a raso" per tutta l’area esterna ai recinti ferroviari. Il materiale rimosso dovrà essere riconsegnato ad Rfi, che si occuperà dello smantellamento. "Adesso – concludono i consiglieri Ferrari e Pardini – ci auguriamo che questi interventi possano essere avviati in tempi brevi, così da ripristinare finalmente la sicurezza di via Burlamacchi".