Tutti lo ricordano, affaccendato, nel suo laboratorio in via Risorgimento. Ma anche a realizzare le migliori calzature nelle boutique. Se n’è andato Giovanni Rosi, una delle figure simbolo del paese: è stato lo storico calzolaio in un territorio dove si sfilacciano i mestieri tradizionali. Dopo una lunga malattia è scomparso a 85 anni lasciando la moglie Liliana, i figli Massimiliano (per 20 anni al timone di un negozio di abbigliamento e oggi alla gestione del ristorante del tennis club Europa) e Tiziano (direttore di boutique), le nuore Tiziana e Stefania e il nipote Federico. Originario di Montignoso, Giuseppe Rosi a soli 15 anni è arrivato a Forte dei Marmi per imparare il mestiere dal calzolaio Frediani che lo istruì alla realizzazione delle scarpe su misura. Da lì la voglia di mettersi in proprio con l’apertura della bottega “Il calzolaio Giovanni“ in via Trento e, successivamente l’impegno, per oltre 15 anni, all’interno del negozio Volponi dove Rosi è entrato in contatto con la miglior clientela che l’ha seguito quando poi ha aperto l’attività in via Risorgimento, dove è rimasto fino a una decina di anni fa per poi ritirarsi e dedicarsi alla famiglia nella sua casa in via Dell’Acqua. Nella sua bottega sono passati personaggi come Massimo Moratti, Mina, e perfino Sofia Loren si fermò da Giovanni per riparare le scarpe. I funerali si svolgeranno oggi alle 14,30 nella chiesa di Sant’Ermete.
CronacaAddio a Rosi, storico calzolaio di Forte dei Marmi: servì anche la Loren