REDAZIONE VIAREGGIO

Torre del Lago, giovane accoltellato di notte in centro

L’aggressione tra viale Marconi e viale Giovanni XXIII. La stazione sempre centro dello spaccio. "I clienti arrivano in treno soprattutto da Pisa ed entrano in pineta dove trovano i fornitori"

Indagini dei carabinieri

Torre del Lago, 10 dicembre 2023 – Sembra legato allo spaccio di droga l’accoltellamento avvenuto nella notte fra venerdì e sabato a Torre del Lago all’incrocio fra il viale Marconi e via Papa Giovanni XXIII, una zona già nell’occhio delle forze dell’ordine, proprio perché frequentata da spacciatori e consumatori di droga. La vittima è un italiano di 30 anni ferito a un braccio e giudicato guaribile in sette giorni al Pronto Soccorso. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri che sono sulle tracce degli aggressori, tutti, a quanto pare, stranieri di origine magrebina.

È l’ennesimo episodio violento di un paese da anni al centro del "turismo psichedelico": perché per comprare droga, nei pressi della stazione, arrivano in treno da Pisa e dalla Versilia Nord. Chi arriva in treno da Pisa invece di attraversare i binari e andare in centro entra direttamente in pineta. Altri scendono dal treno diretto a Pisa, e invece di uscire attraversano i binari. È questo il turismo psichedelico nella comodità indisturbata della Macchia Lucchese dove si spaccia la droga.

Lo vede bene Alberto Pardini della Lega, che spesso usa il treno per andare in Regione: "Da quando hanno messo le telecamere la situazione è leggermente migliorata, Ma solo leggermente. Al mattino e alla sera si vedono facce poco rassicuranti. Il muro costruito dopo che un uomo fu travolto dal treno è diventato un riparo dagli sguardi indiscreti. Facilita la compravendita".

Ma anche sull’Aurelia lato mare, più o meno a metà tra la Bufalina e la Costanza, la notte è un susseguirsi di auto che accostano pericolosamente dove c’è un cancello d’ingresso al parco. Il Parco mette dissuasori, ma non dissuadono nessuno. Chi guida scende e s’inoltra nel buio. Non certo per l’improvviso bisogno di fare pipì.