
L’artista Antonio Federico ha donato l’opera alla Croce Verde del Forte
Lo ha immaginato col sorriso e la divisa da volontario. Felice ed impegnato col futuro e con il prossimo. Proprio com’era Marco Riccomagno, com’era il suo profilo e anche più in profondità. E di quell’immagine, quella di un uomo generoso, ne ha fatto un’opera. Così Antonio Federico, professore al liceo artistico “Stagi“ e curatore della pagina social “Umanità illustrata“ – che attraverso disegnI che nascono da un’emozione racconta storie che celebrano la vita come un dono –, ha voluto ricordare il giovane volontario, che a settembre sarebbe diventato padre, scomparso a causa di un incidente stradale lo scorso 20 giugno. E l’opera, dal titolo “Angeli senza ali“, è stata donata alla Croce Verde di Forte dei Marmi dove Marco ha prestato servizio. Resterà lì, sulle pareti della sede della pubblica assistenza a testimonianza della traccia indelebile che Marco ha lasciato e "con la speranza che il suo sorriso – spiega l’autore – possa diventare un esempio per tanti ragazzi".
La storia di Marco, Antonio Federico, l’ha conosciuta attraverso i racconti di Roberto D’Agostino, "Un uomo buono, che ogni giorno da volontario indossa la divisa della Croce Verde per soccorrere le persone che vivono un momento di difficoltà". Come faceva Marco, ritagliando dal lavoro, come saldatore in una ditta della nautica e negli hangar del Carnevale, e dalla famiglia, quella di origine e quella che stava costruendo insieme a Martina, del tempo da dedicare al prossimo. "La sua storia – prosegue Federico – mi ha colpito, e così ho deciso di raccontare Marco con un’immagine. E come un esempio da seguire". "Lavorando a scuola e con i giovani – conclude l’artista – credo sia fondamentale spronarli ad avere un disegno di vita, una passione, una dedizione, un impegno col futuro". Proprio come aveva Marco... “Un angelo senza le ali“
Mdc