È la nostalgia canaglia che ci attira come una sirena appena dal titolo sbuca il nome di un grande del passato, ed è invece la scoperta che attrae le nuove generazioni che certi personaggi li hanno sentiti evocare dai grandi come leggende e guai chi li tocca. E poi ci sono i social, TikTok soprattutto o YouTube, che nel gran frullatore della vita digitale ci porgono tutto con nonchalance, livellando ma anche dando ulteriori opportunità di reincontri specie ai giovani. Fatto è che i biopic musicali sono diventati un macro genere di documentario tra i più frequentati, hit al cinema e in tv e sulle piattaforme, nuovi titoli che vanno in anteprima nei festival e poi con il tam tam che meritano queste delizie vintage diventano primizia. Ecco così che lunedì prossimo ( 1 gennaio 2024) Giorgio Gaber con il documentario di Riccardo Milani ‘Io, noi e Gaber’, il film-evento più visto del 2023 che avrà la prima serata su Rai 3 (ore 21.20). Sono venti anni senza Gaber ma anche venti anni con lui, ci suggerisce il documentario, scritto e diretto da Riccardo Milani, promosso dalla Fondazione Gaber e che dopo l’applaudita proiezione speciale alla Festa del Cinema di Roma 2023 è stato tre giorni al cinema con Lucky Red sold out, il film-evento campione d’incassi. Girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber (morì a Camaiore il 1 gennaio 2003), Io, noi e Gaber è un ritratto non polveroso ma al contrario vivo e incisivo. Milani racconta con affetto da fan il signor G. e poi lascia spazio alle voci di colleghi e artisti che lo hanno vissuto e amato, da Bisio a Fossati per citarne appena due.
CronacaA Capodanno. In prima serata su Rai3 c’è Gaber