
Ferdinandi, Cappato e Santi
Perugia, 16 maggio 2025 - “Oggi Laura ha lanciato la raccolta firme in Umbria sulla legge Liberi subito. Servono 3.000 persone che chiedono alla Regione finalmente delle regole che diano tempi certi di garanzia di risposta alle persone malate che chiedono l'aiuto alla morte volontaria senza soffrire. Questo diritto già esiste perché lo ha stabilito la Corte Costituzionale ma non viene attuato in Italia e quindi essendo responsabilità del sistema sanitario e quindi anche delle regioni con Laura, a fianco a Laura, grazie a Laura chiediamo alla Regione Umbria di approvare questa legge. Lo possiamo fare come cittadini e cittadine firmando la legge”. Così Marco Cappato, durante la conferenza stampa a Perugia, in piazza Italia, per presentare la campagna “Liberi Subito” in Umbria, promossa dall’associazione Luca Coscioni.
Coordinatrice regionale della campagna è Laura Santi, 55 anni, attivista, giornalista affetta da una forma progressiva di sclerosi multipla e consigliera generale volto della battaglia dell’Associazione Luca Coscioni per una buona legge sul Fine vita. Lo scorso novembre Laura ha ottenuto il via libera dalla propria ASL per accedere legalmente al suicidio medicalmente assistito, diventando la prima persona in Umbria a raggiungere questo traguardo. Una conquista arrivata dopo due anni di attesa, due denunce, due diffide, un ricorso d’urgenza e un reclamo, necessari per ottenere una risposta dall’azienda sanitaria umbra. L’intero percorso è stato seguito e sostenuto dal collegio legale dell’Associazione Luca Coscioni, coordinato dall’avvocata Filomena Gallo, segretaria nazionale dell’associazione.
La proposta di legge regionale d’iniziativa popolare mira a garantire tempi certi e procedure chiare per l’accesso al suicidio medicalmente assistito, in attuazione della sentenza 242/2019 della Corte costituzionale. In molte regioni, infatti, nonostante la legge consenta già questa possibilità, mancano protocolli chiari e si registrano continui ritardi o ostruzionismi da parte delle ASL.
Con Santi in piazza, a sostegno dell’iniziativa, Cappato, tesoriere della Coscioni e la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, che ha espresso solidarietà a Laura e attenzione al tema dei diritti di fine vita. "Oggi - dice Ferdinandi - ho partecipato alla raccolta firme per il fine vita, un tema fondamentale che riguarda la dignità e la libertà di ciascuno di noi. In uno Stato laico, il diritto di scegliere come vivere e come affrontare la fine della propria vita non dovrebbe mai essere messo in discussione".