
È scattato il conto alla rovescia per le amministrative 2024, quando la città della Quintana sarà chiamata al voto. Se il centrodestra, salvo sorprese dell’ultimo minuto, confermerà il sindaco uscente Stefano Zuccarini, il centrosinistra sta lavorando alla costruzione della coalizione e del programma, per arrivare all’individuazione del candidato sindaco. Le riunioni si susseguono, più o meno riservate e ci sono i posizionamenti. ’Foligno in Comune’, in un’assemblea, ha votato all’unanimità un documento che riassume i ’paletti’ per il dialogo e la coalizione. Fermo restando la "grande responsabilità" che grava sulle forze in opposizione all’attuale amministrazione, Foligno in Comune fotografa un programma di massima che si dovrà occupare di diritti, da quelli civili alla lotta contro la povertà e la protezione sociale, il consolidamento dell’economia locale con una innovazione "orientata al rispetto dell’ambiente, alla tutela dei diritti e della sicurezza dei lavoratori"; un ripensamento della politica urbanistica in chiave di sostenibilità con focus su diritto alla casa, soluzioni alternative alla variante sud, montagna ed equilibrio idrogeologico, rilancio del centro storico. Infine anche una "cura ricostituente per la vita culturale cittadina, che rischia di soffocare tra provincialismo, subalternità a modelli di consumo imposti dalla tv commerciale e sottoutilizzazione delle risorse locali". Nella convinzione che "divisi si perde", Foligno in Comune apre un dialogo a 360 gradi, ricordando la collaborazione fin dal 2019 anche con i Cinque Stelle. "Con la stessa apertura guardiamo alla possibile collaborazione con liste e partiti di orientamento centrista in posizione critica rispetto all’attuale amministrazione. Si tratta di verificare fino a che punto si è d’accordo sulle scelte da fare, non escludendo la possibilità di una eventuale convergenza al secondo turno".
Alessandro Orfei