
"Vogliamo Gubbio città aperta". Cibo, musica e arte per l’inclusione
Essere parte di una comunità significa anche integrare ed integrarsi. Questo l’obiettivo del progetto "Integrare per fare comunità", presentato dall’assessora ai Servizi Sociali Simona Minelli. L’iniziativa, che vede il Comune di Gubbio come soggetto promotore, si sviluppa in tre attività (oltre a quelle pensate per le scuole), che comprendono gastronomia, musica e fotografia.
"La vittoria di un bando della Regione Umbria – ha spiegato l’assessora Minelli – ci ha consentito di strutturare proposte che favoriranno l’incontro fra culture e provenienze diverse. Parte di queste attività verranno svolte nelle scuole, con l’obiettivo di stimolare la conoscenza reciproca sia a Gubbio sia in alcuni istituti della fascia, ossia Sigillo, Costacciaro, Scheggia, Valfabbrica, e altre si terranno negli spazi della Biblioteca Sperelliana". Nel dettaglio, le tre attività promosse sono un laboratorio di ’Autobiografia per immagini’ rivolto alle donne, a cura di Isabella Sannipoli, che si terrà il 2, 9, 16 e 23 marzo dalle 15,30 alle 17,30 in biblioteca, due pomeriggi di cucina presso il Centro Sociale San Pietro, con la preparazione e degustazione di dolci tipici e the, che si terranno i prossimi 6 e 13 aprile, e un laboratorio per imparare l’italiano con le canzoni, a cura di Claudia Fofi. Tutti gli appuntamenti sono aperti a stranieri ed italiani, per favorire appunto quell’inclusione a cui punta il progetto. Per questo intervento il Comune si è avvalso della collaborazione di una rete composta da ANCI Solidarietà Ora d’Ara Onlus e Famiglia Nuova Società Cooperativa Sociale Onlus, Associazione Umbria in Voce, IIS Cassata Gattapone e Istituto comprensivo Sigillo, Associazione Quartiere San Giuliano, Centro Sociale San Pietro, Commissione Pari Opportunità, Compagnia Teatro della Fama e Caritas.