REDAZIONE UMBRIA

Violenza sessuale nei confronti della ex: rinviato a giudizio Rudy Guede

L’uomo, già condannato per omicidio in concorso nella vicenda Meredith Kercher, comparirà davanti al giudice il prossimo 4 novembre

Rudy Guede

Rudy Guede

Perugia, 11 luglio 2025 – Comparirà davanti al giudice il prossimo 4 novembre Rudy Guede, già condannato per l'omicidio di Meredith Kercher avvenuto a Perugia il 1 novembre del 2007. L’accusa è di violenza sessuale dalla ex.

Il rinvio a giudizio è stato deciso dal Gip del Tribunale di Viterbo Rita Cialoni dopo circa un'ora di camera di consiglio. La prima udienza si terrà il 4 novembre davanti al collegio del tribunale del capoluogo. Parte civile la presunta vittima. L'imputato, prima della discussione, ha chiesto di essere interrogato, per ribadire la sua versione, come già fatto a dicembre 2023 davanti al gip Savina Poli e lo scorso marzo davanti alla Pm titolare del fascicolo. 

"Ho capito che non si sarebbe fermato. Mi scriveva, mi chiamava, tre volte è venuto a casa mia senza dirmelo", racconta la ex di Guede raccontava subito dopo la denuncia gli abusi e le molestie che era costretta a subire. L’uomo, però, ha sempre respinto le accuse: “Ci siamo sentiti - raccontò dopo un incidente capitato alla giovane che era caduta da cavallo - sono andato a vedere come stava, le ho fatto la spesa". E ancora: “Mi sono sempre preoccupato per lei”.

Il 38enne ivoriano, che ha scontato i 16 anni per il concorso nell'omicidio di Meredith Kercher, dovrà rispondere di violenza sessuale, maltrattamenti e stalking, nei confronti della 25enne con cui ha avuto una relazione tra il 2022 e il 2023. Il 6 dicembre del 2023 Guede era stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l'aggiunta del controllo tramite braccialetto elettronico.

A suo tempo, su richiesta del suo difensore Carlo Mezzetti, lo smartphone della 25enne accusatrice fu sottoposto a incidente probatorio, che si è chiuso il 18 luglio dell'anno scorso. Nel telefonino oltre 100mila foto, decine di migliaia di chat e un numero altissimo di file audio, conversazioni nelle quali la giovane racconterebbe ad amici e conoscenti le botte e le umiliazioni che avrebbe subito dall'accusato. La donna è assistita dall'avvocato Francesco Guido. Tra fine primavera e inizio estate del 2023, la 25enne, appassionata di equitazione, sarebbe andata a vivere da sola a Grosseto.

"Al processo porteremo testimoni e prove. Dimostrerò la mia innocenza”, ha detto Guede. Ha commentato con il suo difensore, l'avvocato Carlo Mezzetti. “Alla lettura del dispositivo ha mostrato serenità” ha detto il legale. Guede ha partecipato a tutta l'udienza e poi è tornato al lavoro. “Fin dall'inizio il mio assistito ha rifiutato il ricorso al rito abbreviato – ha spiegato l'avvocato Mezzetti – perché vuole portare tutte le prove in aula. Penso che almeno una delle contestazioni poteva già cadere ma prendo atto della decisione del gip e siamo sicuri di poter dimostrare l'innocenza di Guede. Il quale, anche per sua garanzia, non ha mai chiesto la revoca della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex”.