
Con la delibera adottata ieri, la giunta comunale, utilizzando fondi di bilancio, ha deciso di installare dieci telecamere di sorveglianza nel centro storico, finalizzate a migliorarne controllo e vivibilità, sia di giorno che di notte.
"Un’azione forte e concreta – dichiara il sindaco Stirati – che mette in campo quest’anno oltre 50mila euro e procederà nei prossimi anni dando seguito alle sollecitazioni ricevute e agli impegni che ci siamo presi con le cittadine e i cittadini". Il raggio d’azione comprenderà gran parte del centro storico, in particolare le aree più frequentate: alcuni apparecchi saranno posizionati per inquadrare più zone contemporaneamente, come quella tra Piazza Oderisi e Via Cairoli, via Mazzatinti e Piazzale Frondizi, Largo S. Francesco e Piazza Quaranta Martiri, Piazza Quaranta Martiri e Via Cavour, Via Savelli e Via Baldassini, Corso Garibaldi e Via Dante, Via Savelli e Via Dante.
Le altre saranno installate nei Giardini piccoli di Piazza Quaranta Martiri, in Piazza Giordano Bruno e in Piazza Bosone, nel massimo rispetto dell’ambiente circostante. Le telecamere saranno attive 24 ore su 24, controllando le aree sorvegliate con riprese diurne e notturne, e saranno regolate da tutte le normative relative alla privacy. Le registrazioni saranno visibili nel sistema per sette giorni, salvo eventuali richieste a scopo investigativo per eventuali reati dell’Autorità Giudiziaria. Il Comando di Polizia Municipale, in un locale chiuso e con accesso ristretto, ospiterà la base operativa che sarà designata alla gestione e all’utilizzo dell’intero impianto; l’accesso alle immagini sarà consentito a soggetti individuati e specificatamente autorizzati.
Una situazione, quella eugubina, che sta prendendo una piega anche nazionale: come informa l’associazione “Vivere nel centro storico di Gubbio”, è stata anche inserita nell’informativa che Fabrizio Coniglio, presidente del Coordinamento Nazionale No Degrado e Malamovida, ha recentemente consegnato al ministro Piantedosi.