“Dura da Natale a Santo Stefano” recita un antico e saggio proverbio, per dire di una cosa che ha breve durata. "Questo proverbio è, purtroppo, calzante con il nuovo manto stradale di via della Scuola a Ponte San Giovanni. Dopo un’accurata “raschiatura” della vecchia pavimentazione – racconta Gino Goti, portavoce dell’assocazione Proponte - la distribuzione dell’asfalto conclusa, forse in fretta e furia, il 23 dicembre già presenta, al mattino di ieri (Santo Stefano), numerose buche. Colpa dello strato di asfalto troppo sottile o di una
sommaria raschiatura della vecchia (ma non troppo) copertura stradale o di una carenza di catrame
nell’impasto da distribuire sulla carreggiata? I tecnici potranno rispondere agli interrogativi dei cittadini trovatisi di fronte a questo improvviso e imprevisto “regalo di Natale”, poco piacevole anche perché dovranno tornare sulla strada personale e mezzi per “tappare le giovani buche” dovute forse alla slitta di Babbo Natale troppo carica di doni".
La domanda sorge spontanea: non c’è un controllo, una verifica per accertarsi che il lavoro sia stato fatto ad opera d’arte e così dare il via al pagamento della fattura all’impresa, oppure questo è un atto che avviene indipendentemente dall’esito e dalla correttezza del lavoro? "Intanto - conclude Goti - il catrame o il breccino si sbriciola e invade la carreggiata creando disagio e pericolo. Quello lasciato dentro i tombini, solidificandosi, impedirà, ovviamente il deflusso dell’acqua piovana quando tornerà la pioggia".