MICHELE NUCCI
Cronaca

Verifiche anti-inquinamento. L’Arpa si affida anche ai droni

L’Agenzia Regionale amplia e innova le attività di controllo ambientale "La tecnologia consente di acquisire dati dall’alto in modo sicuro e rapido".

L’Agenzia regionale per l’Ambiente dell’Umbria mette in campo un nuovo sistema di controllo

L’Agenzia regionale per l’Ambiente dell’Umbria mette in campo un nuovo sistema di controllo

L’inquinamento si può ‘scovare’ anche dall’alto e per questo l’Agenzia regionale per l’Ambiente dell’Umbria mette in campo un nuovo sistema di controllo. Arpa Umbria, infatti amplia e innova le proprie attività di verifica ambientale grazie all’introduzione dei droni (Uas – Unmanned Aircraft Systems), strumenti che affiancheranno le tradizionali attività di monitoraggio per garantire una sorveglianza del territorio più efficace, estesa e tempestiva. L’utilizzo di questi ‘apparecchi’ ormai sempre più diffusi in molte attività consente di acquisire dati dall’alto in modo sicuro e rapido, anche in aree difficilmente accessibili, e permette di individuare forme di inquinamento non sempre rilevabili con i metodi convenzionali. Scoprire discariche abusive, terreni contaminati, morfologia e vegetazione nei bacini fluviali e lacustri e controllare gli impianti industriali è certamente più semplice ed efficace in questa maniera. E va considerato che questi sono solo alcuni degli ambiti in cui la tecnologia potrà offrire un concreto valore aggiunto. In particolare, i droni rappresentano un utile strumento di supporto nelle situazioni di emergenza ambientale, grazie alla possibilità di intervenire in tempi rapidi e con maggiore precisione in risposta a segnalazioni o eventi critici.

L’investimento dell’Agenzia Regionale non si limita all’acquisizione dei dispositivi, ma punta anche al potenziamento della flotta attraverso l’integrazione di sensoristica avanzata. Sono già in fase di sviluppo, infatti, soluzioni dotate di telecamere termiche e multispettrali, in grado di fornire un’analisi approfondita del suolo e della vegetazione, nonché l’applicazione di payload specifici per il campionamento delle acque e per il monitoraggio della qualità dell’aria.

Questa nuova dotazione tecnologica rappresenterà anche un importante strumento per lo sviluppo di sinergie operative con la Regione Umbria, in un’ottica di collaborazione istituzionale e di condivisione di dati e strumenti a supporto delle politiche ambientali.