Università, “smontata“ Pentima. La Giunta Bandecchi cambia tutto

"Zona altamente inquinata. Servono nuove facoltà di diversi Atenei". E il "potenziamento dei privati"

Università, “smontata“ Pentima. La Giunta Bandecchi cambia tutto

Università, “smontata“ Pentima. La Giunta Bandecchi cambia tutto

L’amministrazione comunale “smonta“ la sede universitaria di Pentima. L’intenzione, quanto mai chiara, emerge dalle proposte di modifiche al Dup (Documento unico di programmazione). Si tratta ancora di una bozza, ma l’orientamento della Giunta è evidente: via Pentima, in "zona altamente inquinata" e e nuove facoltà dai diversi Atenei italiani, fino a un passaggio che farà discutere: "Potenziamento e insediamento delle Università private". "Terni è stata svuotata di ogni risorsa universitaria: oramai aule semivuote e nessun centro di ricerca – si legge – . È indispensabile creare una rete per pubblicizzare al meglio facoltà e corsi di laurea già esistenti, creare le condizioni per nuove facoltà anche dai diversi Atenei di Italia, favorire il potenziamento e l’insediamento delle università private, in modo da garantire ai giovani la possibilità di avere a Terni tutte le facoltà previste nell’ordinamento e professori altamente qualificati. Le sedi universitarie dovranno contaminare culturalmente la città e quindi essere presenti nel centro urbano, vivacizzandolo: è del tutto sbagliato concentrare gli studenti a Pentima, come si è fatto finora, trattandosi di zona altamente inquinata e lontana dal tessuto storico cittadino".

"Istituzione di corsi universitari e post-universitari - si legge ancora nella bozza di modifiche al Dup– , collegati all’ambiente e alla sua tutela, alla economia circolare e alle peculiarità industriali del nostro territorio, ambiti specifici che potrebbero generare un flusso in entrata di studenti, anche da fuori regione, e sbocchi di lavoro innovativi e di grande attualità per i nostri giovani. Rilancio dell’area e degli investimenti nella ricerca nel polo universitario e in particolare nell’ambito delle facoltà di Medicina e Ingegneria".

In un post l’assessore all’ambienta Mascia Aniello ringrazia la collega alla scuola, Viviana Altamura, "perché è il primo assessore comunale che, negli ultimi trent’anni e nelal sue veste di delegata all’Università, unitamente alla Giunta si permette di criticare pubblicamente e in un documento ufficiale quale il Dup l’infelice collocazione del Polo accademico a Pentima, area notoriamente inquinatissima, a pochi metri dai forni fusori e dalle attività di scorificazione, nonché assao vicina alle discarice delle Acciaierie". A sostegno dell’orientamento della Giunta il M5S, più volte in passato critico con la scelta di Pentima. "Il Campus universitario deve contaminare la città e non viceversa. Un atto di indirizzo per abbandonare Pentima", annuncia il consigliere comunale Claudio Fiorelli.

"La decisione della precedente amministrazione di installare il Campus universitario a Pentima, all’interno di un Sito di Interesse Nazionale da bonificare, è stata un errore clamoroso sin dall’inizio - continua– . Nonostante Pentima possa vantare strutture e laboratori idonei all’istruzione superiore, l’idea che il Campus sorga in un’area a gravissimo rischio ambientale, in prossimità dei forni fusori e della discarica di Ast, è un’oscenità".

Ste.Cin.