
Umbria Pride (Foto Crocchioni)
Perugia, 1 giugno 2024 - Lasciato da parte l'odio social che si è scatenato alla vigilia dell'Umbria Pride, oggi alle 15 in punto il popolo "Arcobaleno" ha dato il via alla sua consueta sfilata per le strade della città. Partenza dall'Arco Etrusco, la variegata e coloratissima manifestazione (gli organizzatori hanno stimato dagli 8mila ai diecimila partecipanti) è terminata ai giardini Carducci: quest'anno ha dovuto rinunciare a piazza IV Novembre per esigenze di ordine pubblico, legate alle elezioni.
Quali i messaggi di questa nuova edizione dell'Umbria Pride? "Scendere in piazza quest’anno è ancora più importante – dichiara Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos – viviamo in un paese dove se una personalità se ne esce con espressioni violente, omofobe e sessiste, invece di ricevere una forte condanna unanime e trasversale viene candidato al parlamento europeo. E questo è solo l’aspetto più evidente dei tanti attacchi che la comunità LGBTQIA sta subendo, anche da parte del Governo di Giorgia Meloni. Dal tentativo di criminalizzare le famiglie arcobaleno, con il disegno di legge sul reato universale per la GPA, alle continue ingerenze sui percorsi di affermazione di genere per le persone trans, fino alla mancata firma alla proposta UE sui nostri diritti. Per questo oggi siamo in tantissimi, insieme ad una rete sempre più estesa di persone che hanno scelto di combattere con noi ingiustizie e vessazioni che purtroppo ancora molti-e subiscono a causa del loro orientamento sessuale o della loro identità di genere".
Sono oltre 50 le organizzazioni e realtà del territorio regionale che hanno dato la propria adesione al manifesto politico dell’Umbria Pride 2024. Associazioni studentesche, ambientaliste, sindacati, associazioni femministe, realtà del sociale, partiti e movimenti politici.
Ha detto "sì" alla manifestazione anche il Partito democratico dell’Umbria. "Lo facciamo convintamente, come già fatto dal Pd nazionale e dalla segretaria Elly Schlein, con la volontà di ribadire che non esistono cittadini di serie A e di serie B e che i diritti devono essere uguali per tutti. Siamo qui - dice il segretario Tommaso Bori - per spiegare che il mondo in cui vogliamo vivere è fatto di inclusività, senza disuguaglianze e differenze, in un momento in cui c’è chi torna a parlare di muri, di divisioni e soffia sulla paura”.
"Massima solidarietà agli organizzatori dell'Umbria Pride dalle minacce e dalle vili offese ricevute nelle scorse ore" da Emma Pavanelli, deputata del M5s, e Thomas De Luca, coordinatore regionale Umbria.