SOFIA COLETTI
Cronaca

Umbria Jazz Dieci giorni di festival “globale“

Svelato tutto il cartellone: 250 eventi, la metà gratuiti, a Perugia dall’11 al 20 luglio. Tredici palchi tra star mondiali e novità

Svelato tutto il cartellone: 250 eventi, la metà gratuiti, a Perugia dall’11 al 20 luglio. Tredici palchi tra star mondiali e novità

Svelato tutto il cartellone: 250 eventi, la metà gratuiti, a Perugia dall’11 al 20 luglio. Tredici palchi tra star mondiali e novità

Un festival sempre "più globale" che, sopra il pilastro portante del jazz, costruisce un cartellone variegato, aperto a suggestioni, tendenze, emozioni diverse, capace d’andare incontro ai gusti di un pubblico che continua a crescere di anno in anno. Umbria Jazz 2025 svela l’intero cartellone dell’edizione estiva che da venerdì 11 a domenica 20 luglio porterà a Perugia 250 eventi, più della metà a ingresso libero, con un entusiasmante mix tra star internazionali, giovani emergenti, jazz ortodosso e trasversale, virtuosi della chitarra rock, pop di qualità e black music.

Gli eventi all’Arena Santa Giuliana e i concerti del Morlacchi erano noti da tempo (bene le prevendite) e ieri l’offerta si è completata nella presentazione ufficiale a Palazzo Donini, con i concerti gratuiti, quelli alla Sala Podiani, le novità e il bel manifesto firmato dal collettivo Becoming X Art+Sound. "Non sono mai stato così emozionato" esordisce il nuovo presidente della Fondazione UJ, Stefano Mazzoni che conferma i due tratti distintivi del festival: "La qualità, perché Umbria Jazz cerca sempre il meglio e la formula collaudata con musica a tutte le ore nel centro storico, con tredici palchi all’aperto e al chiuso". Grande novità è il ritorno dei concerti al Teatro Pavone, il risultato sono "dieci giorni di villaggio globale dove tutti possono ritagliarsi un proprio approccio ai generi preferiti". La parola passa al direttore artistico Carlo Pagnotta. "Non sarà solo il festival di Lionel Richie o di Mika" esordisce riferendosi alle superstar di questa edizione. "Abbiamo le migliori voci della scena attuale e c’è soprattutto jazz, anche all’Arena. Cerchiamo di accontentare tutti". Pagnotta ricorda i 40 anni delle Clinics del Berklee College of Music di Boston che si terranno dall’8 al 20 luglio con 200 studenti da tutto il mondo e che verranno celebrati nell’anteprima di giovedì 10 luglio in Piazza IV Novembre con i docenti dei corsi, gli ex allievi e il piano solo di Mathis Picard.

Il cartellone. Le voci e con loro la canzone sono grandi protagoniste al main stage del Santa Giuliana. Voci che si iscrivono nella classicità del jazz come Dianne Reeves, Kurt Elling con i Yellowjackets in un omaggio ai Weather Report, Gregory Porter, Samara Joy ("ha debuttato con noi e ha vinto tutti i premi" sottolinea Pagnotta). Quelle della black music come la star Lionel Richie, Ledisi, Thee Sacred Souls, del pop d’autore con Mika e i Patagarri e voci dall’Africa come Angélique Kidjo nella serata d’apertura. Senza dimenticare il talento multiforme di Jacob Collier. Il jazz “maggiore” ha i nomi di Herbie Hancock ("lo vorrei tutti gli anni, ma lui decide solo le ultime settimane" sottolinea il direttore artistico), Stefano Bollani con un nuovo quintetto e Kamasi Washington.

Il jazz per puristi si ascolterà al Morlacchi (tra i tanti Isaiah Collier, Mark Turner, Jazzmeia Horn, il duo Enrico Rava/Fred Hersch e Paolo Fresu con Omar Sosa) e al Pavone, di nuovo aperto dopo i restauri: accoglierà gli omaggi a Oscar Peterson e a Ray Brown. Novità da svelare, i concerti alla Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria con un programma sofisticato per un pubblico di amatori, sul filo rosso del pianoforte. Tra i concerti, quelli di Mathis Picard, Enrico Pieranunzi, Danilo Rea, Alessandro Lanzoni, Dado Moroni, Craig Taborn ma anche il trio di Giovanni Guidi, il duo Giovanni Mirabassi/Rosario Giuliani e quello di Oliver Mazzariello/Fabrizio Bosso. La musica per tutti, gratuita e all’insegna del divertimento di qualità, sarà in IV Novembre, ai Giardini Carducci e alla Terrazza ’swing’ del Mercato Coperto, sull’onda del successo dell’anno scorso. Immancabili le street parade dei Funk Off, forte attenzione alla dimensione green e ai giovani con UJ4KIDS per bambini, il Conad Jazz Contest per band emergenti e il jazz al Conservatorio.