Il procuratore Claudio Cicchella
L’allarme era scattato domenica nel primo pomeriggio, quando Luciano Giannantonio, 68 anni, non era rientrato in casa. Secondo quanto aveva raccontato la figlia dell’uomo, che aveva rivolto un appello ad eventuali testimoni anche attraverso i social, l’uomo era uscito in bicicletta intorno alle 11, dalla sua abitazione nel centro storico di Foligno. Poi di lui, per lunghe ore, si erano perse le tracce, tanto che i familiari avevano allertato le forze dell’ordine.
Le ricerche erano state avviate rapidamente, concentrandsi, inizialmente, nell’area più prossima all’abitazione dell’uomo, per poi estendersi in maniera sistematica in un raggio sempre più ampio. I tentativi messi in campo, a cui hanno preso parte anche numerosi volontari, non avevano dato esito, fino a ieri mattina, quando in un campo, nei pressi di Montefalco, in località Torre, è stato rinvenuto il corpo senza vita di un anziano. Cadavere poi identificato per quello dell’anziano scomparso. Dai primi accertamenti medico legali, disposti dalla Procura di Spoleto, guidata da Claudio Cicchella, il decesso sarebbe da attribuire a cause naturali. Sarà l’autopsia a chiarire le circostanze della morte. Alle forze dell’ordine, alla Protezione civile e ai volontari ha rivolto la propria gratitudine il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, per "la dedizione e lo spirito di servizio" con il quale, da quando è scattato l’allarme, hanno partecipato alle ricerche dell’anziano. "Ai familiari giungano le mie più sentite condoglianze".
L.F.