MICHELE NUCCI
Cronaca

Umbria, il mattone non traballa. Prezzi ancora abbordabili. Compravendite in lieve risalita

Il valore medio di un’abitazione è di 105.200 euro, il più basso del Centro Italia. I dati ufficiali dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Il valore medio di un’abitazione è di 105.200 euro, il più basso del Centro Italia. I dati ufficiali dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Il valore medio di un’abitazione è di 105.200 euro, il più basso del Centro Italia. I dati ufficiali dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

In Umbria la casa non è mai stata così desiderabile. Mentre altrove i prezzi volano, qui il mattone tiene i piedi per terra: il valore medio di un’abitazione è di 105.200 euro, il più basso del Centro Italia. A confermarlo sono i dati ufficiali dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, che fotografano un 2024 di stabilità, con segnali di risveglio nelle compravendite (+0,3%) e un lieve rafforzamento dei valori nei capoluoghi. Secondo Mauro Cavadenti Gasperetti, agente immobiliare accreditato alla Borsa Immobiliare dell’Umbria, "oggi acquistare casa in Umbria è un’opportunità concreta: i prezzi sono contenuti, la qualità abitativa alta e il territorio offre alternative per ogni esigenza, dalla città al borgo".

La regione resta saldamente sotto la media dei prezzi delle aree limitrofe: nelle Marche servono 143.400 euro, in Toscana quasi il doppio (197.700 euro) e nel Lazio si arriva a 199.500 euro. In Umbria, invece, si può trovare una casa a meno della metà.

"Siamo in una fase di stabilità virtuosa – spiega Cavadenti – che rende il mercato umbro un’oasi per famiglie e investitori in cerca di valore reale e tranquillità". Nel 2024 le compravendite totali sono state 10.024, con un fatturato complessivo di 1 miliardo e 54 milioni di euro. Terni cresce dell’1,6% grazie anche alla vicinanza con il Lazio, mentre Perugia resta stabile (-0,1%) ma continua a rappresentare oltre il 73% dell’intero mercato regionale.

Dopo il brusco calo del 2023 (-12,4%), i numeri del 2024 certificano una ripresa leggera ma significativa. "È la conferma della resilienza del nostro mercato e del lavoro prezioso degli oltre 600 agenti immobiliari umbri, che sono il vero motore delle transazioni – sottolinea Cavadenti – grazie anche a nuove tecnologie e metodologie".

Nel dettaglio urbano, Terni città segna un +1,3%, mentre Perugia arretra dello 0,9%. Le aree più vivaci in termini di domanda e valore sono il Perugino (Perugia, Corciano, Torgiano), Foligno, Todi, Castiglione del Lago, l’Orvietano e la Valnerina ternana. Solo il 37,7% delle compravendite umbre è stato sostenuto da mutuo, contro il 41,7% della media nazionale. Ma chi ha scelto il finanziamento ha trovato condizioni migliori: L’mporto medio erogato è stato di 104.700 euro (+3.300 sul 2023), la rata mensile media 531 euro (-3,1%) e la durata media del mutuo 24,9 anni

"I tassi sono tornati su livelli gestibili – osserva Cavadenti – e per chi ha una buona posizione reddituale è il momento giusto per comprare. Oggi chi cerca casa guarda con attenzione non solo al prezzo, ma anche alla qualità del mutuo e alla stabilità dell’investimento".