Ucciso in bici, la vittima è un noto imprenditore. Il sindaco: "Una comunità sconvolta dal dolore"

Si era trasferito ad Avigliano da vent’anni Pietro Lapiana (nella foto), l’imprenditore settantenne che ha perso la vita in sella alla bicicletta nel tardo pomeriggio di venerdì. Un giro in bici, una delle passioni dell’uomo, che purtroppo si è trasformato in tragedia. Il noto imprenditore nel settore aerospaziale e della robotica, residente a Sismano frazione di Avigliano, è morto nello schianto con un’auto, condotta da un anziano che viaggiava in compagnia della moglie. La coppia è rimasta sotto choc. L’uomo è stato travolto lungo la provinciale Amerina, vicino a Montecastrilli, in località Fornaci, mentre appunto procedeva in sella alla bici, come era solito fare. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri il veicolo, un fuoristrada, andava nella stessa direzione di Lapiana. L’imprenditore sarebbe stato tamponato all’uscita da una curva e sbalzato dal mezzo a due ruote. Il settantenne è quindi caduto battendo in modo molto violento la testa.

L’automobilista, un 79enne pensionato di Montecastreilli, sempre in base alle prime ipotesi, sarebbe rimasto abbagliato da un riflesso del sole sul parabrezza e non avrebbe visto il ciclista. Pietro Lapiana era il fondatore e presidente della Eurolink Systems, azienda nel settore dell’aerospazio e della robotica con sede a Roma. La Procura di Terni ha aperto un fascicolo per omicidio stradale ed è stata disposta l’autopsia. Sul luogo dell’incidente mortale, venerdì sera, anche il sindaco di Avigliano, Luciano Conti. "La nostra comunità è sconvolta – commenta il sindaco –. Pietro si era trasferito qui da molti anni e con lui perdiamo una grande persona e un grande imprenditore. Stavamo progettando un impianto di colonnine elettriche. Siamo vicini anche ai coniugi coinvolti nella tragedia: sono distrutti dal dolore".