Turismo, la grande confusione: "I dati sono parziali e inesatti"

L’opposizione contesta il Comune: "Omissioni sulle presenze". L’assessore: "Ma l’andamento è positivo"

Turismo, la grande confusione: "I dati sono parziali e inesatti"

Turismo, la grande confusione: "I dati sono parziali e inesatti"

Anche a fronte della prossima attivazione della tassa di soggiorno, "il Comune fornisca dati chiari sull’andamento turistico nel territorio tifernate e si attivi per politiche di incremento": i consiglieri di opposizione Tommaso Campagni, Elda Rossi, Riccardo Leveque, Andrea Lignani Marchesani, Roberto Marinelli e Valerio Mancini avevano presentato un’interpellanza contestando i dati parziali relativi al turismo nel comprensorio altotiberino resi noti dall’assessore Letizia Guerri nelle scorse settimane. L’amministratore aveva utilizzato come fonte di riferimento Agenzia Umbria Ricerche, "sfruttando però solo il dato di incremento dell’11,5% di arrivi turistici, incompleto e non rispondente alla reale situazione della crescita turistica del nostro territorio", scrivono una nota. I consiglieri di opposizione hanno contestato in un documento congiunto "l’omissione del dato più importante, cioè quello delle presenze turistiche che si attesta solo al 6,3%, l’unico a determinare il valore effettivo sull’indotto turistico e la conseguente produttività economica per tutta la filiera". Tra l’altro i dati riguardano l’Altotevere intero, "quindi non sappiamo neppure quanto incida il contributo reale del nostro territorio su quel numero". Gli stessi consiglieri citano poi "i dati della piattaforma web regionale Turismatica che forniscono risultati più bassi sui flussi turistici, ponendo il comprensorio altotiberino al quart’ultimo posto, fanalino di coda regionale".

L’assessore Guerri ha chiarito: "Non abbiamo fornito dati parziali, ma quelli di una ricerca citando la fonte (Aur) con varie diversificazione sull’Umbria e analisi di spettro tra il 2019 e il 2023: una ricerca che, per la prima volta, metteva in evidenza un dato positivo quello dell’11,3%. Non esistono presenze senza arrivi – ha precisato l’assessore in aula – volevamo mettere in evidenza un dato positivo, non fare un’analisi complessiva sull’andamento turistico che avviene in altre sedi e in un continuo confronto con gli operatori di settore". Guerri ha citato poi i trend di Federalberghi "con positive performance dell’extralberghiero e un flusso in crescita per l’Altotevere e Città di Castello". Secondo i consiglieri di opposizione la risposta dell’assessore è stata "evasiva e basata su altri numeri reperiti da una fonte diversa, ovvero Federalberghi. Insomma un ginepraio numerico di dati che non ha consentito all’assessore di uscire dall’impasse perché – concludono i firmatari – ancora oggi i dati dicono l’Altotevere continua ad avere basse percentuali di arrivi e presenze".