Ottantuno donne, un piccolo esercito al femminile che aiuta la comunità di Tuoro e si sostiene reciprocamente nella realizzazione di piccoli e grandi eventi. Tutto si incardina su un principio, che qui è chiaro da tempo: tendere una mano al prossimo e riceverla è alla base della sopravvivenza delle piccole comunità. Da qualche tempo al Centro Iniziative Sociali presieduto da Franco Luchini e che ha sede al centro ’Emanuele Petri’ si era animato un gruppo di associate che aveva dato il via a diverse attività, ma la svolta è arrivata con l’idea di coinvolgere le rappresentanti femminili di tutte le altre associazioni cittadine. Ne è nato così un mega gruppo di 81 volontarie tra le quali rappresentanti dell’Avis, Aido, Ant, Associazione Petri, Cis che adesso è intenzionato a non fermarsi e le idee sono tante molte delle quali dedicate proprio alle donne. Mangiare una pizza tutte insieme o visitare una città, vedersi per un torneo di carte ma anche preparare una torta ciascuna per sostenere gastronomicamente l’evento del paese. Una vera e propria corazzata in grado di fare la differenza e soprattutto di unire e tenere tutte assieme, di qualsiasi convinzione politica, credo, religione o provenienza. Qualche settimana prima di Natale il gruppo ha anche dato il via ad un laboratorio per dare libero sfogo alla creatività e, durante un momento di ritrovo, hanno accolto i carabinieri della stazione di Tuoro, così è nata l’idea di donare delle decorazioni fatte a mano alla caserma. Il maresciallo Simone Spaccino nei giorni scorsi ha ricevuto le ghirlande e le decorazioni e in segno di riconoscenza ha donato al gruppo il calendario dell’Arma. Una collaborazione che è solo all’inizio, i carabinieri torneranno per un incontro di sensibilizzazione contro truffe e violenze.
CronacaTuoro, il paese delle donne: "Più forti tutte insieme"