Truffe agli anziani, come difendersi dai raggiri. E la Locale presidia il territorio

Perugia, parte la campagna di prevenzione che prevede anche 400 ore di presidi della Municipale nelle zone di pubblico interesse come parchi, aree verdi, uffici postali, cimiteri e uffici

Vitali, Merli e Cortona con i tirocinanti e le volontarie del servizio civile

Vitali, Merli e Cortona con i tirocinanti e le volontarie del servizio civile

Perugia, 19 marzo 2024 – Per strada, al telefono, on line: troppi gli over settanta raggirati o ingannati. Si stima che negli ultimi due anni, le truffe ai danni degli anziani, soltanto a Perugia, siano aumentate del 20%. Così il Comune corre ai ripari e lancia la campagna “Proteggiamo chi amiamo: stop truffe, inizia la sicurezza“, sintetizzata graficamente da due mani, una giovane l’altra che racconta il peso dell’età, in una stretta di incoraggiamento e di affetto. Il progetto, che vede in campo anche la Municipale, è stato illustrato dall’assessore alla sicurezza Luca Merli, presente la vice comandante della Polizia Locale Antonella Vitali, la responsabile della comunicazione del Comune Simona Cortona, la tirocinante Sofia Laudani, autrice del progetto insieme ai colleghi Eleonora Refi, Teodor Radu Ionut Spataru e alle volontarie del servizio civile Alessandra Ricci e Maria Pia Del Vecchio.

«L’iniziativa – spiega Vitali – si articola in due attività. La prima (per circa 400 ore) prevede la presenza di agenti della polizia locale nelle aree più sensibili della città ove è maggiore la presenza di anziani (poste, sedi Asl, parchi, supermercati). Ciò avverrà sia in divisa che in borghese con l’obiettivo, da un lato, di prevenire fenomeni delittuosi, mentre, dall’altro, garantire maggiore sicurezza agli anziani.

La seconda attività del progetto, invece, riguarda una campagna divulgativa ed informativa costruita in collaborazione con l’ufficio comunicazione del Comune che si pone l’obiettivo di raggiungere il numero più alto possibile di persone". Di progetto “interessante” ha parlato Merli "perché parte da una constatazione, ossia che le abitudini della società sono cambiate e gli anziani, sempre più spesso, vivono da soli. Ciò determina una fragilità diversa rispetto a quella del vivere in una comunità familiare, esponendoli a maggiori rischi di truffe, furti o altri reati".

La campagna esplora le principali forme di frodi che attualmente affliggono la nostra società e fornisce consigli utili su come proteggersi da tali attacchi. Le truffe telefoniche e il phishing online emergono come le principali forme di frode, caratterizzate da chiamate indesiderate e tentativi di sottrarre dati personali o bancari per scopi fraudolenti.

Subito da tenere a mente : "la prima cosa da fare in caso di truffa o di un sospetto è chiamare il numero unico d’emergenza 112, informare un familiare e allertare la banca se si è in possesso di un conto corrente".