Trovato cadavere sotto casa Mistero sulla morte di un uomo Tra le ipotesi anche l’omicidio

Il cinquantenne, di origini marocchine, è stato trovato riverso a terra sotto il balcone della sua abitazione dall’autista dello scuolabus, che ha dato l’allarme e chiamato i carabinieri.

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Trovato cadavere sotto casa Mistero sulla morte di un uomo Tra le ipotesi anche l’omicidio

Quando l’autista dello scuolabus arriva nel cortile su cui si affacciano tre palazzine, lungo la strada che conduce a Marcellano, non crede ai suoi occhi: sono circa le 8 e sul cemento c’è riverso il corpo di un uomo. Hassan, questo il nome del 50enne, di origini marocchine trovato cadavere davanti alla casa dove dove da tempo risiedeva, è morto probabilmente da qualche ora quando viene trovato, per lui non c’è più niente da fare. E chi abita da quelle parti non si meraviglia che nessuno lo abbia visto prima perchè, dicono, "Qui la notte è tutto buio, c’è poca illuminazione". E’ l’autista dello scuolabus a chiamare i carabinieri che poco dopo arrivano sul posto e comincia il giallo. Perchè sulla morte di quest’uomo ci sono molte ipotesi ma poche certezze, tanto che gli inquirenti indagano a tutto campo, senza escludere nessuna ipotesi, neppure quella dell’omicidio. Dietro l’area transennata dai carabinieri, mentre per ore si susseguono i rilievi, il corpo del cinquantenne, che indossa una felpa, resta sul marciapiede di cemento fino al pomeriggio.

Gli inquirenti cercano di mettere a fuoco la dinamica di questa morte misteriosa, ascoltano le testimonianze dei parenti (sul posto c’è anche uno dei fratelli) e degli amici, anche se molto dipenderà dall’esito della ricognizione cadaverica prima e dell’esame autoptico poi. Anche per appurare se sul corpo ci sono segni di violenza. Sembra che l’uomo avesse una tumefazione al volto e alla testa, e forse dei segni anche sulla mano, bisognerà capire se compatibili per una caduta dal balcone del primo piano della casa grigia dove abitava. Questa infatti è un’altra delle ipotesi considerate verosimili. Anche se poi bisognerà capire, eventualmente, come abbia fatto a cadere. Il balcone da cui potrebbe essere precipitato ha un parapetto di cemento con delle parti più basse. Sul posto fino al tardo pomeriggio c’è stato un via vai di connazionali, amici e anche parenti.

Molti sembrano convinti che possa essere caduto dal balcone, ma come si diceva le indagini non escludono nulla. L’interrogativo è anche capire - se fosse confermata l’ipotesi della caduta - se l’uomo, Hassan, fosse lucido in quel momento, se abbia avuto un malore o se per qualche altra ragione non fosse nel pieno controllo delle sue facoltà. Anche l’ipotesi dell’infortunio sul lavoro sembra essere poco credibile in quanto sul posto non c’erano attrezzi o mezzi agricoli che potessero far pensare a questo. Tutte le ipotesi, dunque,compresa quella dell’omicidio, sono al vaglio degli investigatori, coordinati dal pubblico ministero Vincenzo Ferrigno, della Procura della Repubblica di Spoleto. Ieri mattina dopo l’arrivo sul posto, i carabinieri hanno subito chiamato il proprietario dell’immobile, regolarmente affittato al 50enne marocchino, per farsi dare le chiavi e poter entrare nell’appartamento, dove è stata fatta una accurata ricognizione.

Il proprietario della casa descrive l’uomo come una persona tranquilla, con i suoi disagi legati anche al fatto che viveva solo e lontano dalla moglie e dei tre figli rimasti in Marocco e che avrebbe voluto far venire in Italia, dove c’erano però altri suoi parenti. Considerato appunto che viveva solo i proprietari di casa, considerati i rapporti amichevoli e di solidarietà, ogni tanto gli portavano anche pranzi e cene pronte per agevolargli l’esistenza.

Secondo i racconti raccolti sul posto sembra che il 50enne da qualche giorno ospitasse due amici, che lavorano in zona e che sarebbero rientrati dal lavoro alle prime ore del mattino, da un percorso posteriore della casa, senza poter vedere il corpo dell’amico. Nè nella casa nè intorno al corpo sembra ci fossero particolari tracce di sangue ma il viso e la testa sembra mostrassero segni di impatto. L’autopsia disposta dal magistrato sicuramente contribuirà a chiarire il giallo di questa morte.

Patrizia Peppoloni