CRISTINA CRISCI
Cronaca

Tre motocilisti morti in due giorni. Ora ci si interroga sulla sicurezza

Altotevere sotto choc dopo la strage in incidenti diversi. Michelini: "Accertare le dinamiche"

Tre persone morte in meno di due giorni in tre distinti incidenti in moto che hanno letteralmente sconvolto l’Altotevere. E ora ci si interroga anche sulle condizioni delle strade e sulla sicurezza di chi viaggia. "È necessario accertare le dinamiche di queste tragedie e riaccendere l’attenzione di tutti sulla sicurezza stradale": sono le parole della consigliera regionale Letizia Michelini, già sindaca di Monte Santa Maria Tiberina, che è intervenuta a margine del terzo incidente, avvenuto nel pomeriggio del 2 maggio, costato la vita a Marco Cecchetti, 54 anni, originario di Monte Santa Maria Tiberina (ma residente nel Perugino, in località Ramazzano-le Pulci insieme alla moglie e ai due figli). Quello del 2 maggio è l’ultimo in ordine di tempo: altri due uomini di Città di Castello hanno perso la vita il primo maggio a Pieve Santo Stefano e nel Ravennate. Cecchetti è morto mentre era in sella alla sua moto e stava percorrendo la vecchia Tiberina tra Umbertide e Pierantonio per andare a vedere la partita di calcio di uno dei suoi figli. Per cause in corso di accertamento è andato a scontrarsi con un’autovettura: l’impatto è stato fatale per il 54enne e vano, purtroppo, ogni tentativo messo in atto dai soccorritori. Analista e programmatore molto apprezzato e benvoluto in Altotevere, la sua morte ha provocato ampio cordoglio nella comunità di Monte Santa Maria Tiberina dove era nato e cresciuto: l’amministrazione esprime profondo cordoglio e rivolge alla famiglia le condoglianze da parte di tutta la comunità, "unita nel ricordo di una persona stimata e rispettata". La salma di Cecchetti è a disposizione della famiglia. Nei prossimi giorni si svolgeranno anche i funerali di Roberto Fiorucci, 67 anni di Città di Castello, morto a Ravenna lungo la Romea mentre era in moto con la moglie (ricoverata in ospedale a Cesena in condizioni gravi). Dovrebbero tenersi in forma privata le esequie di Mario Domingo Moscato, 60enne argentino, ma da anni residente a Piosina dove era conosciuto anche come dj: lo scontro tra la sua moto e un camper è avvenuto lungo la E45 a Pieve Santo Stefano, più volte teatro di gravi fatti di cronaca, tanto che nei social imperversano le segnalazioni e le richieste di messa in sicurezza di alcuni tratti pericolosi. Nella moto al momento dell’incidente del primo maggio con Moscato c’era anche una donna che è stata trasferita in gravi condizioni all’ospedale di Siena (a seguito di svariati traumi).