Tra sport e inclusione. Ecco il gioco del “baskin“

Passignano, squadre composte da disabili e normodotati

Tra sport e inclusione. Ecco il gioco del “baskin“

Tra sport e inclusione. Ecco il gioco del “baskin“

PASSIGNANO - “Flippers Trasimeno“ tra le prime realtà regionali a portare in Umbria il baskin. Al lago sta mettendo le radici un nuovo sport che coniuga agonismo e inclusività. "Siamo orgogliosi – dichiara il presidente Stefano Rossi – di essere tra i primi in Umbria a introdurre il baskin, una nuova attività sportiva, riconosciuta ufficialmente nel 2019, coinvolgente e con spirito agonistico, che si ispira al basket e che è stata pensata per permettere la partecipazione attiva di giocatori con e senza disabilità, di qualsiasi livello ed età". Il baskin è uno sport di squadra, giocato da disabili e normodotati insieme. Il nome è il risultato dell’unione di “basket“ e “inclusivo“. Le regole e i campionati sono gestiti da Eisi (Ente italiano sport inclusivi). Il baskin ma ha caratteristiche particolari e innovative. Dieci regole ne governano il gioco per cercare di valorizzare il contributo di ogni ragazzo nella squadra. Anche i normodotati beneficiano di questo percorso: imparano a organizzare un gruppo che conta gradi di abilità differenti. Nei disabili il baskin aumenta la fiducia in se stessi, la capacità di coniugare sacrificio e piacere, le abilità psicomotorie e di interazione con ragazzi e adulti.