Torna la barbabietola da zucchero. Le coltivazioni in Altotevere

Funziona la sperimentazione avviata dalla Pro Agri in alcune aziende agricole. E si guarda al futuro

Torna la barbabietola da zucchero. Le coltivazioni in Altotevere

Torna la barbabietola da zucchero. Le coltivazioni in Altotevere

La sperimentazione avviata in alcune aziende agricole della Pro Agri ha dato un ottimo risultato, per questo ci sono tutti gli elementi per parlare di un possibile ritorno in Umbria, dopo circa 20 anni, della barbabietola da zucchero. La produzione della barbabietola umbra potrebbe finire al centro di accordi contrattuali con Coprob (Cooperativa Produttori Bieticoli) che, con il marchio commerciale Italia Zuccheri, è l’unica filiera dolce italiana. Di questa opportunità sullo sviluppo della coltivazione dall’Altotevere fino all’intero territorio regionale, si è parlato ieri durante l’incontro organizzato nella sede di Confagricoltura Umbria di fronte ad una platea di imprenditori agricoli e tecnici di settore. Sono intervenuti oltre al presidente di Confagricoltura Umbria Fabio Rossi, il vicepresidente di Coprob Giovanni Tamburini e un esperto dell’ufficio tecnico agronomico della stessa cooperativa.

"È già da tempo che stiamo valutando la fattibilità – ha dichiarato Rossi – di un ritorno alla coltivazione della barbabietola. Prima di coinvolgere i nostri soci, lo scorso anno, abbiamo fatto una sperimentazione con aziende dell’Altotevere socie della Proagri. Il risultato è stato soddisfacente e per questo vogliamo coinvolgere anche altre imprese del territorio per quella che riteniamo sia un’importante opportunità economica". Del resto i numeri del settore sono piuttosto importanti: 200 mila tonnellate all’anno in media di produzione per circa 30 mila ettari coltivati, oltre 3 mila aziende che già conferiscono, 800 le imprese che consumano lo zucchero e circa mille 500 aziende collegate come indotto. Dunque se la barbabietola verrà reimpiantata in Umbria il prodotto sarà poi venduto a Coprob che, è stato ricordato ieri, nasce negli anni ’60 in Emilia-Romagna, imponendosi sul mercato e affermandosi come unico produttore cooperativo di zucchero in Italia.

"La struttura cooperativa – ha affermato Tamburini – ha permesso di mantenere la produzione, anche in questi ultimi 10 anni, nonostante il ribasso dei prezzi. Oggi, invece, il prezzo dello zucchero è arrivato a livelli più alti degli ultimi 20 anni". Non più solo tabacco nell’agricoltura regionale: dopo nocciolo e luppolo, filiere alternative, ora sembra pronta a tornare anche la barbabietola da zucchero a sostegno di un settore importante per l’economia umbra.