Donne ancora nel mirino della violenza degli uomini. Uomini incapaci di accettare la fine di una relazione che rendono un incubo la vita dell’ex, minacciano e violano le misure di prevenzione imposte proprio per la pericolosità del loro sedicente amore. Due i provvedimenti disposti dal Tribunale di Terni nell’arco di pochi giorni, a carico di altrettanti uomini ritenuti potenzialmente pericolosi.
La presunta vittima di un 33enne di San Gemini lo ha registrato all’ennesima minaccia ripetuta: "Ti do fuoco alla casa". Questo il contenuto di una delle tante minacce ricevute per le quali si era rivolta alla polizia. Un atteggiamento, è stato ricostruito, che avrebbe trovato origine dalla fine della loro relazione. Dopo le indagini della squadra mobile di Terni, coordinate dalla Procura, il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta degli arresti domiciliari a carico del 33enne, con precedenti per droga, diventati esecutivi in questi giorni. Arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico per un narnese di 26 anni, misura disposta dal Tribunale di Terni per non aver rispettato il divieto di avvicinamento alla ex compagna. L’uomo, che avrebbe dovuto rispettare una distanza di 200 metri dalla ex, l’aveva invece seguita, tentando di contattarla in due occasioni, violando la disposizione; per questo la donna si era rivolta alle forze dell’ordine. Il giudice ha rimandato gli atti alla Procura della Repubblica che ha delegato per le indagini la seconda sezione della squadra mobile, che ha accertato la violazione.